Gigi Proietti, il saluto di Virginia Raggi: “Roma perde una parte della sua anima”

"Roma perde una parte della sua anima" sono le parole commosse di Virginia Raggi, che stamattina ha visitato la clinica del Nomentano in cui è morto Gigi Proietti. "Sono venuta a portare il mio saluto a un grande maestro, provo una tristezza profondissima – ha detto la sindaca ai microfoni dei giornalisti – Proclamerò il lutto cittadino in occasione delle esequie, siamo molto vicini alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che gli volevano bene". L'ipotesi riportata da Adnkronos è che la camera ardente sarà allestita mercoledì al Campidoglio, mentre ad ospitare la celebrazione dei funerali sarà la Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo, probabilmente nella giornata di giovedì. Esequie che potrebbero essere pubbliche, prevedendo il contingentamento, ma per la conferma ufficiale sarà necessario attendere il Dpcm del Governo che illustrerà le nuove strette messe in atto per contenere i contagi da coronavirus.

I romani ricordano Gigi Proietti con stornelli dai balconi

Stamattina, appresa la notizia della tragica scomparsa dell'attore romano morto oggi stroncato da un infarto in una clinica dove era ricoverato da quindici giorni, i romani lo hanno ricordato intonando stornelli romani in strada, affacciati da finestre e balconi. Il residente di un palazzo davanti alla clinica ha acceso lo stereo, intonando il canto ‘Er barcarolo romano', un canto popolare che Proietti cantò anche in televisione, celebrando la sua amatissima Roma, alla quale era molto legato. Canzone che ha attirato l'attenzione dei passanti, che si sono fermati per unirsi al momento di ricordo e celebrazione del grande artista, con un lungo e caloroso applauso.

Messaggi d'addio per Gigi Proietti: "Grande uomo e artista"

Sono decine i messaggi d'addio di fan, amici e conoscenti, per la scomparsa di Gigi Proietti. Mazzi di fiori lasciati davanti alla clinica dove si è spento dopo che il suo cuore ha smesso di battere. I suoi allievi hanno lasciato una bottiglia da stappare alla sua vita e alla sua carriera.Il saluto di chi gli voleva bene: "Grazie di tutto, sei immortale".