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Gigi D’Alessio, la Procura chiede 4 anni di carcere per il cantante: l’accusa è di evasione fiscale

La Procura di Roma ha chiesto quattro anni di reclusione per Gigi D’Alessio, accusato di aver frodato il fisco nel 2010 per 1,7 milioni di euro. Insieme a lui sono finite a processo altre quattro persone, per le quali sono stati chiesti due anni di carcere. Per due capi d’imputazione è invece intercorsa la prescrizione.
A cura di Natascia Grbic
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La Procura di Roma ha chiesto quattro anni di reclusione per il cantante Gigi D'Alessio, accusato di reati fiscali. La sentenza è attesa nella prossima udienza del processo, fissata al 9 novembre. Insieme all'artista napoletano sono finite a processo altre quattro persone: si tratta di un socio e tre legali rappresentanti di una società riconducibile a D'Alessio. Per loro il pubblico ministero ha chiesto due anni di carcere. Secondo quanto sostenuto dall'accusa, il cantante nel 2010 non avrebbe dichiarato alcuni utili tra Ires e Iva per 1,7 milioni di euro, frodando così il fisco. In relazione a due dei quattro capi d'imputazione è stato invece richiesto di non procedere per intervenuta prescrizione.

Gigi D'Alessio accusato di frode fiscale: la sentenza il 9 novembre

Secondo quanto ricostruito dall'accusa, Gigi D'Alessio e gli altri imputati avrebbero trasmesso "un'infedele dichiarazione fiscale delle imposte dirette e dell'Iva per l' anno d'imposta 2010, omettendo di indicare elementi attivi di reddito per 6.040.555 euro, evadendo l' Ires per 997.581 euro e l'Iva per 770". Stando a quanto ricostruito dai magistrati e dai militari della Guardia di Finanza, D'Alessio, proprietario del 95% delle quote della Gdg Productions, insieme al suo socio e ai due legali della società che si sono avvicendati tra il 2009 e il 2010, avrebbero presentato una infedele dichiarazione dei redditi, per l'anno di imposta relativo al 2010, evadendo, in tutto, un milione e 700mila euro di tasse. Il cantante ha sempre ribadito la sua totale estraneità ai fatti, dicendosi fiducioso nella giustizia. Dopo undici anni da quello che sarebbe il presunto periodo legato all'evasione fiscale, arriverà la sentenza, che scriverà la parola fine al processo.

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