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Gianluca Monaco ucciso dalla ex: l’omicidio durante una lite, forse per la gestione della figlia

All’origine della lite sfociata nell’accoltellamento e omicidio di Gianluca Monaco ci sarebbero questioni economiche e legate alla gestione della loro figlia. L’ex Simonetta Cella è finita in carcere.
A cura di Alessia Rabbai
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Gianluca Monaco
Gianluca Monaco

Questioni economiche e la gestione della figlia sarebbero forse all'origine della lite scaturita tra Gianluca Monaco e la sua ex Simonetta Cella, che lo ha ucciso con una coltellata al petto. L'omicidio è avvenuto nel cortile del condominio, dove lei viveva in via Bachelet a Nettuno, nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 dicembre, sul litorale Sud di Roma. La donna ha confessato di essere l'autrice del delitto ed è stata portata nel carcere di Rebibbia a Roma.

Gianluca Monaco accoltellato con una lama di 20 centrimetri

Simonetta Cella, trentasei anni, avrebbe accoltellato l'ex quarantatreenne Gianluca Monaco, colpendolo con un coltello da cucina con una lama lunga 20 centimetri. Un fendente che per l'uomo si è rivelato fatale. Subito dopo ha cercato di nascondere l'arma del delitto, gettandola in una strada vicina, per poi successivamente mostrare ai carabinieri della Compagnia di Anzio dove si trovasse.

L'omicidio di Gianluca Monaco

Monaco e Cella sono separati e insieme hanno una figlia. Secondo quanto ricostruito finora la notte in cui è stato ucciso Gianluca si trovava nel cortile del condominio in cui viveva l'ex. Erano circa le ore 22 quando i due hanno iniziato a litigare, l'ennesima discussione che in questo ultimo frangente però è degenerata. I motivi della lite sarebbero legati a questioni economiche e alla gestione della loro figlia piccola. I

mprovvisamente la donna dando in escandescenze, ha estratto un coltello, lo ha colpito al petto e se n'è andata. Monaco è stato ritrovato riverso a terra in una pozza di sangue, a dare l'allarme un inquilino del palazzo, che ha chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112, ma non c'è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita. Purtroppo inutile l'interevento dei sanitari arrivati con l'ambulanza. La donna si è costuita in caserma, confessando l'omicidio. Terminato l'interrogatorio, è stata portata in carcere.

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