Giallo del dossier su Emanuela Orlandi, la commissione chiede al Viminale di consultare il fascicolo

Il mistero del dossier sul caso Orlandi scomparso dall'Archivio Centrale di Stato sembra essere risolto. S troverebbe, infatti, al Dcpp, Direzione centrale di Polizia di prevenzione del ministero dell'Interno, del Viminale. Così la richiesta avanzata formalmente dalla commissione bicamerale d'inchiesta sui casi di scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori all'Archivio Centrale di Stato per consultare il fascicolo passa direttamente al Viminale, da cui si attendono riscontri.
La commissione sul caso Orlandi si appella al Viminale per consultare il dossier su Emanuela
L'ipotesi che il fascicolo possa trovarsi negli uffici della Direzione centrale di Polizia di prevenzione del ministero dell'Interno è stata diffusa da AdnKronos nei giorni scorsi. "Adesso attendiamo un riscontro da parte del Viminale: abbiamo chiesto una verifica da parte loro per poter visionare alcuni atti a noi sconosciuti come la corrispondenza fra l'avvocato Gennaro Egidio, legale delle famiglie Orlandi e Gregori, con il ministero degli Esteri", ha fatto sapere il senatore di Fratelli d'Italia Andrea De Priamo, presidente della commissione.
La scomparsa del dossier Orlandi dall'Archivio Centrale
La scomparsa del dossier è emersa a fine gennaio, quando durante delle ricerche non attinenti al caso, il faldone era finito fra le mani di Gian Paolo Pellizzaro, uno dei consulenti della commissione. Aprendolo, però, oltre alla copertina e al sommario, cioè quattro fogli totali, non c'erano altri documenti. Dall'indice, però, è stato possibile risalire al materiale che conteneva: per questo oggi, specialmente sulla corrispondenza fra l'avvocato Egidio e il ministro, dalla commissione bicamerale d'inchiesta vogliono fare chiarezza.
L'auspicio della commissione bicamerale d'inchiesta è quello di riuscire a poter consultare il primo possibile il dossier per cercare di ricostruire con maggiore chiarezza alcuni passaggi grazie ai quali, forse, potranno aprirsi nuove ipotesi e ulteriori immaginari nella vicenda.