È Marisa Ripanti la donna trovata morta in un campo alla Magliana: era scomparsa
È di Marisa Ripanti il corpo senza vita rinvenuto in un campo nei pressi della stazione Magliana a Roma. Il ritrovamento risale a poco dopo mezzogiorno di oggi, venerdì 9 luglio. Secondo le informazioni apprese il cadavere della sessantasettenne giaceva quasi ricoperto dal grano, non lontano da via della Muratella. A notare quella che sembrava essere una sagoma umana è stato un passante, che ha dato l'allarme, segnalandone il ritrovamento e chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine. Ricevuta la chiamata, sul posto indicato sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di competenza territoriale e della Scientifica, che hanno svolto i rilievi e indagano, per ricostruire la dinamica dell'accaduto e il medico legale, per la constatazione del decesso avvenuto probabilmente da alcuni giorni, che ha svolto i primi esami.
Indagini in corso
Gli investigatori che stanno lavorando sulla morte di Marisa, trovata senza vita nel campo della periferia Sud di Roma al momento non escludono nessuna ipotesi e si indaga a 360 gradi. Terminate le verifiche del caso, la salma è stata trasferita in obitorio, dove si trova a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, per lo svolgimento dell'autopsia. I risultati faranno chiarezza sulle cause che hanno portato al decesso e potranno aiutare chi indaga a capire se la donna sia stata colta da un malore improvviso mentre era sola. Da quanto si apprende soffriva di varie patologie. Ciò che è certo per ora è che non è chiaro come sia arrivata in quel luogo isolato e perché si trovasse lì.
Marisa Ripanti era scomparsa il 26 giugno scorso
Marisa Ripanti era scomparsa da casa il 26 giugno scorso e i famigliari, che ne hanno denunciato la scomparsa alle forze dell'ordine vista la sua assenza da casa, da tredici giorni non avevano più sue notizie. L'ultima segnalazione è di un conoscente, che ha affermato di averla vista alla fermata in piazza Stia in zona Fidene, dove sarebbe salita sull'autobus 336, mentre l'ultima cella telefonica è stata agganciata nei pressi del canile della Muratella.