Getta nel cassonetto l’urna con le ceneri del padre: “Non me ne sono accorta, non sapevo fossero lì”
"Non mi sono accorta di niente, non sapevo neanche che le ceneri di papà fossero lì: è stato un errore". Queste le parole della donna che qualche giorno fa aveva tentato di gettare l'urna contenente le ceneri del padre in un cassonetto dell'immondizia. "Era la mamma che custodiva l'urna con papà, in uno scatolone: lei è morta qualche settimana fa, stavo liberando la soffitta degli abiti e dei suoi oggetti personali. Ho buttato scatoloni interi: qualcuno deve averla notata lì dentro", ha spiegato la donna, cinquantaseienne, interrogata dalla polizia, come riportato da Open.
L'urna gettata nei cassonetti
L'urna cineraria era stata abbandonata nei presi dei secchioni della spazzatura. Gli operatori Ama che l'hanno ritrovata hanno immediatamente allertato gli agenti della polizia Locale di Roma Capitale che hanno subito fatto scattare le indagini. In breve tempo i caschi bianchi del V gruppo Prenestino sono riusciti a risalire all'identità della persona cremata i cui resti erano conservati nell'urna, rinvenuta in viale della Primavera, a Centocelle. Le ceneri appartenevano ad un uomo italiano morto nel 2005: è così che sono riusciti a risalire alla figlia, la cinquantaseienne.
La denuncia alla cinquantaseienne
La donna, nonostante le parole con cui si è difesa davanti agli agenti è stata denunciata per dispersione di ceneri non autorizzata, ai sensi dell’art 411 del Codice Penale che prevede una pena da due a sette anni di reclusione per chiunque "distrugga, sopprima o sottragga un cadavere o una parte di esso, ovvero ne sottragga o disperda le ceneri". Ora l'urna è tornata a lei che, nel frattempo, è stata diffidata a conservarle o smaltirle contrariamente a quanto prevede la legge.