Gazzelle nella metro a Roma presenta l’ultimo singolo: “La mia adolescenza è qui”
"Se ripenso alla mia adolescenza la vedo dentro alla metropolitana. L'ho sempre presa, ho preso gli autobus per una vita. Però ho dei bei ricordi". È quanto dice Gazzelle, al secolo Flavio Pardini, che ha deciso di promuovere il suo ultimo singolo Come il pane proprio all'interno delle stazioni delle metropolitane delle capitale, dove il cantautore è nato e cresciuto. Diversi i cartelloni di promozione: da quelli che esplicitano il suo nome, a quelli tutti bianchi fino a quelli che, ancora, riportano una porzione ampia del testo della canzone.
Perché la canzone di Gazzelle si trova nella metro a Roma
Metropolitana invasa dall'ultimo singolo di Gazzelle. Ma perché ci troviamo davanti i manifesti con il testo della canzone sulle banchine? La risposta ce la fornisce lo stesso autore, in un reel pubblicato da Atac su Instagram: "Ho scelto la metro per mettere questi cartelloni perché nella canzone dico mi nascondo nella metro per non farmi vedere dal cielo, diciamo".
Nel video si vede Gazzelle che scende le scale della stazione della metropolitana di Cipro, da poco ristrutturata e riaperta al pubblico, e che si ferma davanti ad un grande cartellone bianco. In alto al centro si legge la domanda: "Cosa è buono come il pane?". La risposta che dà lui, "i tuoi occhi", richiama la canzone e il riferimento nel ritornello, ma chiunque è invitato a scrivere ciò che pensa sul cartellone.
Gazzelle sulla metro: "Qui nessuno può vederti o giudicarti"
"Ogni tanto guardo il cielo, ogni tanto sembra lui che guarda me. E mi nascondo nella metro, mi nascondo sotto l'albero più grande che ci sia", è la strofa d'apertura del nuovo brano di Gazzelle. "Mi nascondo nella metro – spiega – perché siamo sottoterra. Qui nessuno può vederti o giudicarti", conclude poi.