Furti di bottiglie di champagne, iPad e soldi: nel mirino i ristoranti del centro, due arresti
Si intrufolavano di notte nei ristoranti del centro città per svaligiarli. Prima di scappare portavano via con loro un bottino composto da cellulari, bottiglie di champagne e iPad, oltre, naturalmente, a tutti i soldi conservati nei registratori di cassa. Nei giorni scorsi sono state fermate due persone per i furti: un ventottenne e una quarantanovenne entrambi gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso.
L'arresto dei due ladri dei ristoranti del centro
A sorprendere i due ladri, gli agenti della polizia di Stato del Primo Distretto Trevi Campo Marzio, dopo approfondite indagini. I poliziotti li hanno individuati e fermati nella zona della stazione Termini: indossavano ancora gli stessi vestiti che avevano addosso quando hanno compiuto i loro ultimi furti. Inoltre avevano in tasca i blister, gli involucri tipicamente utilizzati per contenere le monete nei registratori di cassa. Le indagini erano state avviate da qualche giorno, dopo aver raccolto le denunce degli esercizi commerciali coinvolti.
Derubavano i ristoranti: i furti in centro
Secondo le indagini svolte da parte degli agenti della polizia, i due razziavano i registratori di cassa e, dopo, rubavano anche altri beni che trovavano nei locali. Mentre l'uomo si introduceva all'interno dei locali, la donna restava fuori a fare da palo.
Già noti alle forze dell'ordine, avevano commesso un furto in agosto con le stesse modalità ed erano stati denunciati alle forze dell'ordine. Nel solo mese di dicembre sono stati quattro i furti effettuati dalla coppia, riconosciuta anche nelle immagini dei video di sorveglianza della zona. Dopo uno dei colpi del mese, inoltre, l'uomo era già stato portato in commissariato. Una volta uscito, ha poi commesso un ulteriore furto rubando 500 euro, due cellulari ed un Ipad.
Così per la coppia è scattato il fermo di indiziato di delitto, successivamente convalidato dall'Autorità Giudiziaria. E i due sono stati trasferiti in carcere.