Funivia Mottarone: Hesam studiava alla Sapienza e lavorava in una gelateria di Prati
Mohammadreza Shahaisavandi, detto Hesam, è tra le quattordici vittime dell'incidente di domenica scorsa della funivia del Mottarone sul Lago Maggiore. Originario dell'Iran, viveva a Roma, dove studiava Ingegneria civile all'Università La Sapienza e lavorava nella gelateria Lemongrass in via Ottaviano. Hesam è morto a trentadue anni insieme alla fidanzata Serena, con la quale aveva progettato un futuro. La notizia della sua tragica scomparsa, insieme alle altre persone decedute nei drammatici fatti di Stresa, si è diffusa in poco tempo. Anche Roma piange la sua vittima, in particolare, il quartiere Prati, i cui residenti hanno ricordato Hesam, con tanti messaggi di cordoglio pubblicati sui social network. Tra gli altri, c'è il ricordo della gelateria Lemongrass, dove Hesam lavorava per pagarsi gli studi: "Domenica è stato il giorno più triste per tutti noi – si legge in un post su Facebook della gelateria che ha chiuso per lutto – Perdiamo un amico, una parte importante della nostra famiglia. È stato un onore lavorare con te. Ci hai insegnato a sorridere e non mollare mai di fronte alle avversità della vita e tutto queste battaglie insieme rimarranno per sempre in noi!".
Tra le vittime del crollo della funivia anche la fidanzata Serena
Insieme ad Hesam a rimanere coinvolta nel crollo della funivia Stresa Mottarone anche Serena Cosentino, ventisettenne originaria di Diamante, in provincia di Cosenza, dove entrambi erano residenti. La giovane da alcuni mesi si era trasferita a Verbania, dove aveva vinto un concorso come borsista di ricerca al Cnr Istituto di Ricerca sulle Acque. I due fidanzati la scorsa domenica avevano programmato una gita sul Lago Maggiore, Hesam era infatti andato a trovarla e avevano approfittato del tempo insieme per uscire, riappropriandosi dei primi spiragli di normalità con le riaperture. I due sono tra le quattordici vittime, il crollo della funivia è avvenuto intorno a mezzogiorno, quando la fune dell'impianto improvvisamente ha ceduto e la cabina è precipitata per un centinaio di metri. Sulla vicenda si procede come omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, al momento non ci sono nomi iscritti nel registro degli indagati.