Funerali di Alessia Sbal, in centinaia per l’ultimo saluto: “Voleva una festa e così è stato”
Una folla silenziosa si è riunita stamattina al Palazzetto dello Sport di Ciampino, per i funerali di Alessia Sbal, morta a quarantadue anni lo scorso 4 dicembre in un incidente stradale sul Grande Raccordo Anulare di Roma. Alle esequie hanno partecipato amici, parenti e conoscenti, tutti si sono stretti intorno alla famiglia di Alessia e a mamma Tina. I partecipanti hanno indossato magliette colorate, con il volto sorridente di Alessia, quel sorriso e quell'allegria che da sempre la contraddistinguevano. Non un funerale, non una cerimonia religiosa, ma una festa. Così l'avrebbe voluta, niente tristezza, ma persone a cui voleva bene che si radunano per salutarla per l'ultima volta.
Il feretro adagiato al centro della sala e ricoperto con mazzi di fiori. Tutt'intorno ha risuonato la musica che Alessia amava tanto Antonello Venditti, Vasco Rossi, i Queen, Rino Gaetano. Per la sorella di Alessia, Ilaria, che durante il funerale ha avuto un malore, una giornata come questa è ciò che lei avrebbe voluto, con musica e colori, perché Alessia amava la vita e quando gli altri avevano bisogno di qualcosa, lei era sempre la prima a farsi avanti. All'uscita del feretro dal Palazzetto dello Sport famigliari e amici hanno lasciato volare in cielo tanti palloncini bianchi.
Alessia Sbal travolta da un tir sul Grande Raccordo Anulare
Nel frattempo proseguono le indagini sulla vicenda dell'incidente in cui è morta Alessia Sbal. Secondo quanto ricostruito finora la donna era alla guida della sua auto quando un tir l'avrebbe urtata. Entrambi i conducenti si sono fermati sulla corsia d'emergenza, poi il mezzo pesante ha ripreso la marcia e l'ha travolta, uccidendola. Da un'indiscrezione riportata dalla Repubblica pare che sia stata proprio Alessia a rivelare ai soccorritori la targa del tir che l'ha investita, permnettendo così agli agenti della polizia stradale che indagano sull'accaduto di risalire all'identità del camionista, che è stato arrestato per omicidio stradale e omissione di soccorso.