Funerali del bimbo morto in piscina a Grotte di Castro: sabato l’ultimo saluto e lutto cittadino
I funerali di Fabio Guidobaldi, il bimbo di quattro anni morto nella piscina comunale di Grotte di Castro, saranno celebrati domani, sabato 23 luglio, nella frazione di Castel Cellesi a partire dalle ore 19. La piazza del piccolo borgo del Viterbese con una cerimonia pubblica presieduta da don Giusto ospiterà amici, parenti e conoscenti, ma anche tutti coloro che avendo consciuto la vicenda, parteciperanno in segno di vicinanza alla famiglia. In concomitanza con i funerali il sindaco di Bagnoregio Luca Profili ha proclamato il lutto cittadino e alle ore 12 sarà rispettato un minuto di silenzio, in ricordo del piccolo Fabio, un gesto simbolico da parte della comunità. Fabio viveva a Bagnoregio con i suoi genitori, dove frequentava la scuola dell'infanzia.
"È il giorno del dolore. A Bagnoregio ci conosciamo tutti, perché siamo una comunità di 3500mila abitanti e tutti abbiamo frequentato tutte le stesse scuole – commenta con Fanpage.it il sindaco Profili – Tante persone stanno dimostrando in queste ore grande affetto alla famiglia. Come amminisitrazione abbiamo offerto ai genitori la massima disponibilità e l'intenzione è quella restargli vicino anche dopo questa drammatica perdita".
Ieri l'autopsia sulla salma del piccolo Fabio
Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri della Compagnia di Montefiascone coordinati dalla Procura di Viterbo, che sulla vicenda ha aperto un'inchiesta. Al momento non ci sono nomi nel registro degli indagati, i militari hanno ascoltato diverse persone e raccolto gli elementi necessari per ricostruire la dinamica dell'accaduto ed accertare eventuali responsabilità a carico del personale di turno della piscina di via Bardiniana.
Sulla salma ieri è stata svolta l'autopsia ed è stata riconsegnata alla famiglia. I risulati degli esami autoptici, che arriveranno tra sessanta giorni, serviranno a chiarire le cause che hanno provocato il decesso. Fabio il 20 luglio scorso era in un centro estivo quando, durante un attimo di distazione dei responsabili che avrebbero dovuto occuparsi di lui, ha scavalcato un muretto ed è annegato in una piscina per adulti.