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Fratellini violentati da un parente: “Lo chiamavamo ‘zio’, molestati da lui per anni”

Per anni sono stati violentati da un uomo di circa 60 anni che si faceva chiamare ‘lo zio’.
A cura di Enrico Tata
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Non era un baby sitter, come erroneamente riportato ieri, ma un parente stretto dei due fratellini. Per anni sono stati violentati da un uomo di circa 60 anni che si faceva chiamare ‘lo zio'. Spesso, stando a quanto ricostruisce La Repubblica, i genitori li affidavano a lui per brevi periodi e hanno dovuto subire le sue continue molestie sessuali. L'uomo è accusato di aver abusato sessualmente dei due minorenni, un maschio e una femmina. È stato accusato da uno dei due fratellini che, appena maggiorenne, è andato in caserma e ha raccontato tutto ai carabinieri. La sorellina, stando a quanto si apprende, ha tredici anni.

Le indagini dei carabinieri

Le violenze sarebbero avvenute a casa di questo parente sessantenne a cui i genitori affidavano i loro figli per brevissimi periodi. Le indagini hanno fatto emergere gravi indizi nei confronti dell'uomo e così ieri, su ordine del gip del tribunale di Roma, i carabinieri della stazione di Casalbertone hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Grazie alle testimonianze e alle audizioni protette delle due vittime, la procura ha potuto chiedere e ottenere l'immediata esecuzione di questa misura cautelare. Il ragazzo, tra l'altro, aveva paura di possibili nuovi incontri con lo ‘zio' nel corso dell'estate ed era preoccupato, ovviamente, anche per la sorellina. Per questo ha deciso di andare subito ai carabinieri e raccontare tutto. Nessun dubbio, secondo gli inquirenti, sulla veridicità delle parole delle vittime. Probabilmente i pm chiederanno presto il rinvio a giudizio per il presunto responsabile delle violenze.

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