Frasi razziste e studentati da incubo, chiesta revoca del responsabile della Regione Lazio
Blatte e topi negli studentati della Regione Lazio. Ma per il commissario di Lazio DiSCo, Giorgio Ciardi, l'ente che si occupa del diritto allo studio nella Regione, la colpa sarebbe degli studenti che arrivano dall'estero.
"Ci sono studenti provenienti da alcuni Paesi, ma sono un paio di Paesi, che purtroppo non hanno un’educazione sanitaria", aveva dichiarato qualche settimana il commissario dell'ente durante una discussione sullo stato fatiscente delle strutture destinate agli studenti fuorisede. Le sue parole, fin da subito aspramente criticate, oggi sono oggetto di un'interrogazione in Regione presentata da Eleonora Mattia (Pd), con cui viene chiesta la revoca dell'incarico.
L'interrogazione in Regione: "Vogliamo la revoca per Ciardi"
"Nonostante la presenza del presidente Rocca in aula, oggi non siamo riusciti a sapere se la Regione Lazio si qualifica come razzista oppure no. Le dichiarazioni xenofobe del commissario di Lazio DiSco, Ciardi, rilasciate sugli studenti stranieri in una sede istituzionale, e riconosciute anche dall’assessore Maselli come un’espressione che probabilmente si poteva evitare", ha spiegato la consigliera regionale Eleonora Mattia in aula.
"Rappresentano un danno d'immagine e sono incompatibili con la sua carica. Sono discriminatorie e servono soltanto a nascondere l’incapacità amministrativa nel risolvere i problemi concreti – ha aggiunto – Gli studenti stranieri sono stati strumentalizzati per giustificare lo stato di degrado degli alloggi universitari e la mancanza di fondi per le borse di studio". E gli unici a perderci sono proprio le e gli studenti universitari che vivono in strutture sempre più fatiscenti.
Studentati da incubo: una situazione insostenibile per centinaia di studenti
A dimostrazione della situazione da incubo vissuta da centinaia di studenti fuorisede nelle strutture messe a disposizione dalla regione Lazio a Roma, è arrivata la denuncia di alcune associazioni studentesche. Udu- Unione degli Universitari, Primavera degli Studenti e Minerva hanno svolto dei sopralluoghi nelle strutture, prima in quelle di Valle Aurelia e San Paolo, poi in quella di Valleranello, a cui si aggiunge anche il problema dei trasporti, trovandosi in una zona particolarmente isolata. Ricevuti dallo stesso Ciardi nei giorni scorsi, i rappresentanti degli studenti hanno esposto i problemi riscontrati e le richieste.