Francesco Totti paga 1,5 milioni di euro al Fisco: debito sui compensi di spot e eventi
Francesco Totti ha pagato un milione e mezzo all'Agenzia delle Entrate. L'ex capitano della A.S. Roma per cinque anni, dal 2018 al 2022, non ha pagato l'Iva sui compensi ricevuti da pubblicità televisive, presenze in programmi tv ed eventi sportivi. L'indagine della Guardia di Finanza e poi del Fisco hanno fatto capire come probabilmente si sia trattato di un errore del commercialista.
Totti avrebbe dovuto aprire una partita Iva su quest'attività
Una volta scoperto, l'ex calciatore ha pagato subito e saldato quindi il debito con l'Erario, così come riportato da La Repubblica. Il Capitano non si limitava a fare da testimonial ogni tanto. Per gli ispettori del Fisco l'attività sulla sua immagine era una vera e propria attività professionale e libera, motivo per cui avrebbe dovuto aprire una partita Iva anche su questi riconoscimenti. Dopo la fine della sua carriera da calciatore nell'estate del 2017, Francesco è stato cercato da tutti per prestare la sua immagine.
Il viso di Totti è comparso ovunque negli ultimi anni: dalle pubblicità di grandi marchi d'auto come Volkswagen, lo spot della birra Heineken, il Dash, la Wind, il Lotto. È diventato anche testimonial di un torneo di padel per vip "La Notte dei Re" e uno di calciotto ed è andato ospite da Fabio Fazio a "Che tempo che fa", percependo il gettone di presenza e la partecipazione al reality show prodotto da Amazon, "Celebrity Hunted".
Accertamenti fiscali a casa di Francesco Totti
La Guardia di Finanza ha controllato la contabilità dell'ex campione del mondo lo scorso dicembre. Le Fiamme Gialle hanno fatto degli accertamenti a casa sua, un semplice accertamento, un atto di verifica fiscale di natura amministrativa. Le informazioni raccolte in merito alla contabilità di Totti, soprattutto quelle sulle sponsorizzazioni, sono state valutate in queste settimane e che avrebbe portato poi a questa scoperta.
La passione per il gioco d'azzardo
Alcune segnalazioni all'Antiriclaggio nel mese di gennaio del 2023 hanno messo in luce la passione del Capitano per il gioco d'azzardo. La sua banca avrebbe aperto negli anni diverse "sos", segnalazioni di operazioni sospette, obbligatorie per i professionisti degli istituti finanziari quando sono a conoscenza di tentate operazioni di riciclaggio in corso, così come riportato dal quotidiano La Verità. Da queste è emerso un "massiccio investimento di risorse finanziarie nelle scommesse".
I soldi versati da Totti ai casinò di Las Vegas e Montecarlo
Un'altra segnalazione che riguarda Totti risale al giugno del 2020 in cui sono stati esaminati cinque assegni bancari e un bonifico intestato alla Société financière et d'encaissement con sede a Monte Carlo per 1,305 milioni di euro. Un altro assegno da 300mila euro è stato versato a una società collegata a un casinò di Londra e un altro da 200mila euro alla società Balco, collegata al sito di Las Vegas.