Francesco Messineo investito e ucciso a Roma: “Colpa di una moto parcheggiata male”

È stato trovato il proprietario dello scooter che, la sera del 24 maggio del 2024, è caduto addosso al 65enne Francesco Messineo dopo essere stato urtato dall'auto guidata da una ventenne. Una vicenda complessa, e che inizialmente sembrava solo la maldestra giustificazione della 20enne che quella sera in via Suor Maria Mazzarello al Tuscolano perse il controllo della sua Volkswagen Up, investendo diversi pedoni e causando la morte di Messineo. La ragazza aveva sempre sostenuto di aver perso il controllo dell'auto e urtato uno scooter parcheggiato male: una tesi inizialmente non ritenuta credibile, ma che è stata poi suffragata dalla foto di un passante, che aveva immortalato il conducente mentre recuperava il mezzo e si dava alla fuga.
Quell'uomo, riporta oggi il Corriere della Sera, è stato individuato e denunciato per omicidio stradale e omissione di soccorso. Secondo quanto emerso dagli accertamenti, quella sera avrebbe parcheggiato il due ruote in divieto di sosta: quando è stato urtato dall'auto guidato dalla 20enne, il mezzo sarebbe caduto addosso a Messineo, provocandone la morte in pochi istanti. Mentre la ventenne si era fermata per prestare soccorso, il proprietario dello scooter è invece fuggito: ci sono voluti mesi per scoprire la sua identità. Le indagini ora sono chiuse e si attende, come da prassi, che il pubblico ministero chieda il rinvio a giudizio. Entrambi, sia la 20enne sia il proprietario dello scooter, sono accusati di omicidio stradale.
Quella sera Francesco Messineo, 65 anni, era andato in un locale con alcuni amici per passare la serata. Verso le 23.30 si trovava sul marciapiede quando, secondo gli accertamenti, è stato travolto dall'auto e dalla moto parcheggiata. Altre cinque persone rimasero ferite nel sinistro. Per Messineo non ci fu nulla da fare: l'uomo morì sull'asfalto, sotto gli occhi di famiglia e amici, prima dell'arrivo dell'ambulanza.