Francesco, Abdullah, Emanuele e gli altri: cinque morti in quattro giorni sulle strade di Roma
Negli ultimi quattro giorni sono cinque le persone che hanno perso la vita sulle strade della capitale: sei persone, più di una al giorno, che fra il 17 e il 19 ottobre hanno perso la vita mentre si trovavano o alla guida o stavano camminando lungo la strada. È questo il caso di Francesco Valdiserri, travolto e ucciso da un'automobile guidata da una 23enne. Secondo i risultati degli esami, la ragazza era positiva al drug test e il tasso alcolemico è risultato superiore a 1,5 g/l.
Il ragazzo, figlio 18enne dei giornalisti Luca Valdiserri e Paola Di Caro, entrambi del Corriere della Sera, era andato al cinema con un suo amico. I due stavano camminando su via Cristoforo Colombo, all'altezza dell'incrocio con via Giustiniano Imperatore, quando la 23enne ha perso il controllo dell'automobile e ha investito il ragazzo. "Stava andando a prendere l'autobus – ha raccontato fra le lacrime il padre del ragazzo che si trovava con Francesco in quel tragico momento – A mezzanotte mi ha chiamato e quando sono arrivato l'automobile era ancora qui in mezzo: è una tragedia".
Di Caro ha comunicato la sua perdita con un tweet: "Il mio bambino che aveva a cominciato a correre nella vita. Un’auto nella notte lo ha investito e non tornerà. Nulla più tornerà. Nulla ha più senso. Nulla", ha scritto.
Si schianta contro un albero a Tor Bella Monaca
Aveva soltanto due anni più di Francesco Moustafà Abdullah Mohamed Mansoli, ventenne di origine egiziana che nella notte fra martedì 18 e mercoledì 19 ottobre si è schiantato contro un albero a Tor Bella Monaca ed è morto sul colpo. Il ragazzo stava procedendo a bordo dell'automobile, una Fiat Punto blu all'altezza di via Aspertini e del ponte di via dell'Archeologia quando, per cause ancora da appurare, si è schiantato contro un albero. Secondo quanto dichiarato da alcuni testimoni, si sarebbe sentito prima il forte rumore di una frenata improvvisata e poi lo schianto. Mansoli si trovava sul sedile del passeggero e ha perso la vita sul colpo. Il conducente, un 23enne, invece, è stato trasportato in codice rosso al Policlinico Umberto I, ma non si troverebbe in gravi condizioni. Nella serata di ieri, ad un giorno dalla tragedia, i suoi amici si sono incontrati in un parco a Dragona, dove trascorrevano spesso i loro pomeriggi dopo le lezioni, per ricordarlo: "Sarai sempre con noi, ti vorremo sempre bene amico nostro".
Morto un 53enne a Vigna Murata
Stessa notte, stessa modalità di incidente. Anche l'automobile in cui viaggiavano due fratelli, uno di 51 e l'altro di 53 anni, ha perso il controllo della strada ed ha concluso la sua corsa contro un albero.È successo in via di Vigna Murata, all'altezza del civico 318, all'altezza di viale Stefano Gradi e in carreggiata laterale all'altezza di via di Fonte Meravigliosa. L'incidente è avvenuto verso le 21.50, quando l'automobile è rimasta coinvolta in quello che sembra essere stato un incidente autonomo: la Citroen Xara, si è schiantata contro un albero. Nell'impatto ha perso la vita il maggiore dei due fratelli, si chiamava Emanuele Nolli.
Non si ferma al rosso e travolge una 23enne
Un'altra giovane è stata travolta e uccisa: è accaduto la sera del 17 ottobre ad Ostia, sul lungomare Caio Duilio, dove una ragazza di 23 anni è stata falciata da un'automobile. Si chiamava Kathrin Anne e stava procedendo in sella alla moto Honda NC 700 guidata da un ventunenne quando c'è stato lo scontro con un'automobile. Nell'impatto il ragazzo alla guida è rimasto ferito ed è trasportato immediatamente all'ospedale Sant'Eugenio. La ragazza, invece, trasferita d'urgenza in codice rosso all'ospedale Grassi di Ostia è morta poco dopo l'arrivo al pronto soccorso a causa delle gravi ferite riportate.
L'uomo alla guida dell'automobile che ha provocato l'incidente ha 40 anni: dai risultati dell'alcole e drug test è emerso che stava guidando sotto l'effetto di stupefacenti. A bordo del veicolo, insieme a lui, si trovavano anche la moglie e i due bambini. Per lui sono scattati immediatamente gli arresti domiciliari.
Investito sul raccordo: perde la vita un trentenne
Nella notte del 17 ottobre un'altra persona è stata investita all'altezza del chilometro 34 della carreggiata interna del Grande Raccordo Anulare, tra via Prenestina e Tor Bella Monaca. A perdere la vita è stato un trentenne che si era incamminato sul Gra in preda alle allucinazioni, forse sotto effetto di stupefacenti. "Aiuto, i draghi mi inseguono", avrebbe detto al barista prima di tagliare tutte le corsie. Una Smart è riuscita a evitarlo, ma un'altra macchina no. L'uomo alla guida si è fermato per prestare soccorso, ma non c'è stato nulla da fare.