Francesca trovata morta a casa del compagno: s’indaga sull’operazione al naso e i farmaci prescritti
Non aveva assunto alcol né droghe Francesca Russo, la giovane di 26 anni trovata morta nell'abitazione del suo fidanzato la mattina di sabato 18 maggio. Come riportato da Il Corriere della Sera, la macchina con a bordo Francesca era stata fermata dai carabinieri per un controllo mentre lei e il ragazzo stavano tornando a casa. Dato che il 39enne aveva bevuto troppo c'era lei alla guida della vettura: fermati per il controllo dei documenti, tutto era risultato in regola e i due si erano diretti verso l'appartamento dell'uomo. Anche l'autopsia ha confermato che nel corpo della giovane non erano presenti sostanze, né una quantità eccessiva di alcol. Gli esami tossicologici devono ancora arrivare, ma l'overdose sembra una causa ormai da escludere.
Francesca Russo è morta per un'emorragia interna. Sul caso indagano i carabinieri di Castel Gandolfo, ma per il momento non c'è nessun indagato. Sotto la lente degli investigatori adesso, c'è l'operazione al setto nasale cui la 26enne si era sottoposta due settimane fa, e i farmaci anti-coagulanti presi in seguito all'intervento.
La famiglia di Russo vuole sapere cosa è accaduto. La giovane lavorava come estetista in uno dei centri di proprietà del 39enne, con cui da tempo aveva una relazione. Quella sera erano usciti insieme, erano andati a ballare. Tornati a casa, Francesca era andata a dormire sul divano, lui in camera da letto al piano di sopra. La mattina, quando lui è andato a svegliarla, l'ha trovata morta. Immediata la chiamata ai soccorsi, ma ormai era troppo tardi. La 26enne era ormai deceduta e per lei non c'è stato più nulla da fare.