Frosinone e provincia diventano zona rossa: da lunedì 8 marzo scuole chiuse e spostamenti vietati
È ufficiale, Frosinone e provincia diventano zona rossa da domani, lunedì 8 marzo 2021. Il provvedimento scatterà dalla mezzanotte e resterà in vigore per due settimane, fino al 21 marzo. Non si può entrare né uscire dalla provincia, se non per motivi di salute, lavoro e necessità. La decisione del Prefetto è arrivata a seguito dell'aumento dei contagi di coronavirus, in un territorio, quello della Ciociaria, che ha già visto due Comuni, Torrice e Monte San Giovanni Campano, rispetttivamente il 23 e 26 febbraio, entrare in zona rossa. Chiusure alle quali ha fatto seguito l'istituzione della zona arancione nell'intera provincia del capoluogo ciociaro, misura uche tuttavia non è bastata. Così la Regione corre ai ripari e il governatore Nicola Zingaretti ha firmato un'ondinanza, per imporre una nuova stretta anti contagio. La Asl di Frosinone il giorno prima della chiusura registra 265 nuovi casi e sei decessi.
Cosa cambia a Frosinone e provincia in zona rossa
A Frosinone e provincia da domani in zona rossa è vietato entrare e uscire se non per motivi di salute, lavoro o necessità. Sono inoltre vietati gli spostamenti tra Comuni della stessa provincia in zona rossa e anche all'interno del proprio Comune di appartenenza, ed è anche vietato far visita ad amici e parenti all'interno delle abitazioni private. Chiusi musei e mostre, barbieri, parrucchieri e centri estetici. Chiusi centri commerciali e negozi, tranne quelli che vendono generi alimentari e di prima necessità, restano dunque aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Chiuse le attività di ristorazione, consentito l'asporto (fino alle ore 22) e la consegna a domicilio (orario illimitato). Si può passeggiare in prossimità delle proprie abitazioni e svolgere attività sportiva all'aperto in forma individuale. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
Oggi nel Lazio 1399 nuovi casi e 13 morti, 591 contagi a Roma
Domenica 7 marzo il bollettino regionale ha registrato 1399 nuovi contagi su 30mila test processati tra tamponi molecolari e antigenici, 591 i contagi emersi a Roma città. Nelle ultime 48 ore sono morte 13 persone per il Covid. Il resto del territorio del Lazio resta in zona gialla, dopo l'arrivo dei dati ufficiali del monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, che hanno diffuso l'indice Rt e che in base a vari parametri stabiliscono se le regioni debbano cambiare colore, con tutte le conseguenze previste per spostamenti e chiusure. L'assessore regioanle alla Sanità Alessio D'Amato ha rinnovato l'ormai consueto appello alla prudenza e al rispetto delle regole dichiarando: "Sono contento che il Lazio sia rimasto zona gialla ma serve cautela. Sono i comportamenti delle persone a fare la differenza, serve seguire le regole, in dossare la mascherina anche all'aperto, mantenere la distanza di sicurezza ed evitare i luoghi affollati".