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Covid 19

Formia, positivo il titolare di un’azienda di pescato. È allarme: “A lavoro con la febbre”

Chiuse per sanificazione le tre attività commerciali che fanno capo alla Purificato srl. Ditta nota nella zona, che serve una serie di negozi del sud pontino. Nelle prossime ore saranno effettuati 80 tamponi a tutte le persone che sono entrate in contatto con i dipendenti. Mercoledì dovrebbe essere attivato un drive in per svolgere le operazioni più velocemente.
A cura di Alessandro Rosi
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È ricoverato all'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma il titolare di un’azienda di pescato di Formia, la Purificato srl, risultato positivo ieri al Covid-19. A darne notizia è stato il sindaco della città costiera Paola Villa, attraverso un post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune nella provincia di Latina. "La prima notizia che ci preme dare è che, anche se ricoverato presso lo Spallanzani di Roma, il nostro concittadino sta reagendo bene alle cure e alle terapie anti – covid", si legge nel post

Il primo cittadino prosegue spiegando come sia in corso la "mappatura epidemiologica" da parte dell'Asl, e che sarà attivato un "un Drive in per tamponi sul territorio comunale, affinché con agilità e tempistiche ridotte si potranno eseguire un gran numero di tamponi ed avere nel minor tempo possibile il quadro esatto della situazione", vista la gran quantità di persone coinvolte.

Saranno infatti circa ottanta i tamponi che dovranno essere effettuati in questi giorni tra i dipendenti, familiari e persone che nei giorni scorsi hanno avuto contatti diretti o indiretti con l'imprenditore  di 50 anni. La ditta di cui è titolare conta almeno venti lavoratori, senza considerare tutti gli acquirenti e operatori ittici con i quali entra in contatto. Intanto le tre attività commerciali che fanno capo al 50enne sono state chiuse per sanificazione.

"A lavoro con la febbre ma il sierologico era negativo"

Molti messaggi sono arrivati alla pagina Facebook della Purificato srl accusando l'azienda di superficialità, anche se la società chiarisce che nonostante dei casi di febbre il test seriologico era risultato negativo. "La situazione è stata presa in modo superficiale prima si arrivare a tutto ciò", scrive Stefano sulla pagina Facebook dell'azienda, "non si va a lavoro in stato febbrile soprattutto in questo momento storico". E poi Valentina aggiunge: "In un momento come questo, andavate in azienda, in un negozio quindi con contatti con il pubblico, con la FEBBRE????!".

Qui si legge: "In quest’ultima settimana abbiamo avuto in azienda dei casi influenzali, niente che potesse far pensare al Covid-19, inoltre l’esame sierologico effettuato era risultato negativo".  Non si comprende da queste parole se i dipendenti andassero a lavoro o meno in presenza di sintomi influenzali. Il caso resta dubbio.

Positivi dopo una festa al ristorante a Latina: tamponi a tappeto

Ieri a Latina e provincia si sono registrati tredici nuovi casi di pazienti positivi al coronavirus. I casi accertati sarebbero riconducibili tutti a una festa in un ristorante di Roccagorga, piccolo centro pontino, tenutasi venerdì scorso. Il Comune di Roccagorga ha lanciato un appello, chiedendo ai partecipanti della festa privata di venerdì scorso in un ristorante a mettersi in isolamento in attesa del tampone dopo i casi di coronavirus. Oggi la Asl di Latina ha reso noto che ci sono emersi 13 contagi riconducibili al focolaio.

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