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Fontana di Trevi a numero chiuso dal Giubileo: “Ingressi controllati, ma nessun tornello”

Al via i lavori alla Fontana di Trevi: la manutenzione funziona come test per il funzionamento degli ingressi contingentati. “Ma i tornelli non ci saranno”, assicura il sindaco Roberto Gualtieri.
A cura di Beatrice Tominic
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"Nessun tornello per raggiungere la Fontana di Trevi", ha assicurato in Campidoglio il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenuto alla conferenza stampa sui lavori di manutenzione straordinaria del monumento.

Garantiti, invece, gli ingressi contingentati a partire dal Giubileo. L'occasione per modificare la modalità di visita al maestoso monumento è proprio il periodo della manutenzione straordinaria nell'ambito del Pnrr Caput Mundi (che comprende anche interventi sulla Fontana del Quirinale, della Barcaccia, delle Tartarughe e delle Tiare, per un importo complessivo di 1,187 milioni di euro), a partire dal Giubileo, durante il quale l'ingresso viene contingentato.

Per visionare il monumento verrà installata una passerella rialzata alla quale potrà accedere soltanto un numero limitato di persone. Si tratta di un primo test che non esclude la possibilità di prevedere, per il momento soltanto in futuro, un contributo economico da parte dei visitatori.

Il cantiere per la manutenzione straordinaria del monumento

A spiegare le nuove modalità di visita proprio il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "La passerella, pronta in un mese, consente di vedere il monumento da una prospettiva inedita, che normalmente non è visibile. Rialzata, ravvicinata. Si tratta di un punto di vista unico".

Il sindaco, però, puntualizza anche che il cantiere non limiterà la vista del monumento nella sua interessa: "I pannelli del cantiere sono trasparenti e permettono di continuare a vedere la fontana", ha puntualizzato.

Gli ingressi limitati alla Fontana di Trevi

Nel frattempo, oltre alla prospettiva unica, la passerella e la necessità di regolamentare gli ingressi fa da test per gli accessi limitati alla Fontana di Trevi, soluzione discussa nell'ultimo periodo a Roma.

"Questo cantiere ci permette di sperimentare la modalità contingentata di fruizione. Sulla passerella potranno andare un numero di persone limitato fino alla sua capienza e poi quando usciranno dall'altro lato saliranno i successivi – continua Gualtieri, spiegando però che per il momento non sono previsti tornelli – Si tratta di una modalità contingentata, non chiusa, non recintata, ma semplicemente contingentata per quanto riguarda la parte ovviamente più bassa, cioè il vero e proprio catino, da dove si osserva più da vicino la Fontana". Una modalità che, se dovesse portare i suoi frutti, può diventare quella ordinaria.

Le misure antibivacco

Non viene abbandonata l'idea di introdurre il biglietto a pagamento, come aveva già dichiarato a suo tempo anche l'assessore Onorato. Allo stesso modo, resta valido il divieto antibivacco: "Non possiamo impedire di sedersi – ha continuato oggi Gualtieri – Ci sarà massima fruizione, ma che sia chiaro: non è il luogo più adatto per mangiare, fare colazione o portarsi la birra e in questo senso ci saranno delle limitazioni. Non è un ristorante", ricorda, facendo eco proprio all'assessore Onorato che, a suo tempo, aveva sottolineato la necessità di garantire un'experience nel segno del decoro, con la necessità di "salvaguardare la Fontana da turisti poco responsabili che arrivano con il sacchetto del fastfood e gettano le patatine in acqua, forse in attesa che arrivi un gabbiano per mangiarle" o che, ancora, si tuffano.

"La Fontana di Trevi è come un museo – ha concluso poi Gualtieri – E davanti alla Gioconda non ti metti a mangiare".

Come funzionano gli ingressi alla Fontana di Trevi a Roma

Un test previsto a partire dal Giubileo, che permetterà all'amministrazione di studiare la gestione delle file, dei flussi e, di conseguenza, di chiarire quante persone servono per garantire un miglioramento dell'esperienza e prevedere un eventuale contributo all'ingresso.

Nel frattempo, però, il programma del sindaco Gualtieri e di Alessandro Onorato, l'assessore al Turismo della capitale, è chiaro e l'inizio potrebbe essere previsto già per il 2025, a partire da marzo o aprile. Nessuna prenotazione o ingressi scaglionati: finché ci sarà posto, hostess e steward di Zètema faranno entrare i visitatori e attenderanno la loro uscita prima di farne entrare altri. I varchi d'accesso, dei colonnotti, esistono già. Nel frattempo, però, la fontana sarà comunque visibile dalla piazza, per qualsiasi passante.

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