Foliage a Roma e nel Lazio: i 12 posti più belli dove vedere i colori dell’autunno nel 2024
D'autunno le foglie cambiano colori: è questa la stagione del foliage, termine con cui si indaca proprio la variazione di colore e le foglie che cadono in autunno. Un'atmosfera suggestiva che incanta grandi e piccini, rende boschi e radure magiche e più accoglienti. Numerosi sono i luoghi in cui è possibile ammirare questo evento, anche a pochi passi dalla città. I posti suggeriti a Roma e nel Lazio non mancano e sono fra i più belli in Italia. E per chi guarda oltralpe, consigliato è il treno del foliage, una delle dieci linee più belle che viaggia fra Piemonte e Svizzera. Per chi, invece, vuole restare nella nostra regione, ecco alcuni luoghi da non perdere per ritrovarsi immersi in tappeti di foglie ocra, rosse e gialle e le atmosfere magiche d'autunno.
La faggeta del Monte Livata
Tra le faggete più grandi d'Europa, quella ai piedi del Monte Livata è diventata, soprattutto negli ultimi anni, una tappa obbligata per chi è amante del foliage. Vicina a Subiaco, copre una superficie di oltre 3000 ettari con i suoi faggi, aceri e le querce altissime. Oltre alla flora, che con i primi freddi cambia colore al paesaggio, fra gli alberi è possibile imbattersi in cinghiali, cervi, lupi o caprioli.
Un posto magico che d'autunno offre ai visitatori il meglio di sé. Per i più impavidi, inoltre, è presente anche una slittinovia dove scivolare in mezzo alle foglie cadute.
- Come arrivare: Per visitarla basta poco più di un'ora di macchina lungo l'A24;
- Mesi del foliage: fra ottobre e novembre.
Monti Simbruini
Non soltanto il Monte Livata: il Parco dei Monti Simbruini è costituito da circa 30.000 ettari di faggeta, ma anche di querce e aceri che si tinge di tinte gialle, rosse e marroni subito dopo l'estate. Questa catena subappeninica rappresenta la cornice ideale per una giornata d'autunno lontano dalla città. Differenti gli ambienti botanici e i colori di cui si tingono le foglie: oltre ai colori del bosco con i suoi arbusti e alberi, però, degni di nota anche le speci del sottobosco, a partire dai funghi.
- Come arrivare: Varia in base alla zona d'arrivo;
- Mesi del foliage: fra ottobre e novembre.
Faggeta del Monte Cimino
Altro giro, altra faggeta. Stavolta ci troviamo nel Viterbese, a pochi passi da Soriano nel Cimino, proprio sul Monte Cimino, divenuto patrimonio Unesco del 2017, con la sua foresta secolare, una delle più grandi dell'Italia centrale. Oltre agli alberi, che creano un'atmosfera incantata, sul posto si possono trovare anche massi trachitici e il sasso naticarello, un masso alto tre metri e lungo otto, in equilibrio da secoli, già noto agli antichi romani: Plinio il Vecchio, ad esempio, lo considerava un "miracolo della natura".
- Come arrivare: Per visitarla basta poco più di un'ora di macchina lungo la SS2;
- Mesi del foliage: fra ottobre e novembre.
Pian della Faggeta
Terzo appuntamento con il foliage offerto dalle faggete: stavolta verso sud, in direzione Frosinone ma ancora in provincia di Roma. Il paesaggio, per la maggior parte visto dall'alto, è quello di Pian della Faggeta a Carpineto Romano, che si può vedere dall'alto dei Monti Lepini. Per i più allenati, oltre ad ammirare il paesaggio, è suggerito un percorso ad anelli: ci si potrà poi riposare e rifocillare nelle aree attrezzate mangiando e bevendo qualcosa di fresco.
- Come arrivare: Per visitarla basta poco più di un'ora di macchina lungo la A1/E45;
- Mesi del foliage: fra ottobre e novembre.
Parco San Liberato
Nel cuore dell'omonima tenuta a pochi passi dal lago di Bracciano (che si vede nel panorama), è presente il Parco San Liberato, progettato negli anni Sessanta dall'architetto paesaggista Russell Page proprio per offrire la massima varietà di piante. Esemplari arrivati dal Canada al Giappone che, proprio in questa stagione, mostrano il meglio di sé dipingendo le loro foglie con i caldi colori autunnali. Un posto magico che, però, non è aperto al pubblico, ma solo accessibile per ricevimenti o matrimoni. Se avete qualche festa o celebrazioni all'orizzonte, è il caso di dargli una chance.
- Come arrivare: Per visitarla basta poco più di un'ora di macchina lungo la SS2bis;
- Mesi del foliage: fra ottobre e novembre.
Bosco di Manziana
Foglie colorate e castagne. Non può che saltare in mente il bosco di Manziana, anche questo a pochi passi dal lago di Bracciano, dove si può andare in cerca di funghi o castagne o passeggiare lungo i sentieri. Ora è di 600 ettari. Prima, invece, si estendeva fino alla costa che affaccia sul Mar Tirreno. Non solo castagni, però, nella splendida cornice di Manziana anche aceri selvatici e querce. Oltre alla fauna e al foliage, degne di visita sono le acque sulfuree della Caldara, costantemente a 20 gradi: una rarità che, generalmente, è tipica delle zone del nord Europa. Una rarità in un punto del genere, visto che di solito si incontrano più spesso nell’Europa del Nord.
- Come arrivare: Per visitarla basta poco più di un'ora di macchina lungo la SA12/E80;
- Mesi del foliage: fra ottobre e novembre.
Villa Borghese
Chi dice che il foliage non si può ammirare senza uscire dalla città, evidentemente non ha visto Villa Borghese in questo periodo. A piedi, in bici o cn l'intramontabile risciò: ecco come muoversi nel grande polmone romano per avere un assaggio della bellezza autunnale offerta dalla capitale. Le foglie colorate si mescolano con angoli di cultura, fontane, sculture e laghetti, oltre ai musei che spuntano fra la vegetazione.
- Come arrivare: Per visitarla occorre scendere dalla stazione della metropolitana linea A a Flaminio o a Spagna. Ma è possibile anche arrivare a bordo di alcuni bus che l'attraversano;
- Mesi del foliage: fra ottobre e novembre.
Parco degli Acquedotti
Non solo Villa Borghese, molti parchi di Roma si tingono dei colori dell'autunno in questa stagione. Fra questi, impossibile non citare il Parco degli Acquedotti, per chi vuole godersi una giornata all'aria aperta senza rinunciare alla città. Un appuntamento fra natura e storia, con le celebri rovine a fare da cornice all'evolversi della vita che cambia, con le sue variazioni di colore e le foglie che cadono giù.
- Come arrivare: Per visitarla occorre scendere dalla stazione della metropolitana linea A, fermata Giulio Agricola e limitrofe;
- Mesi del foliage: fra ottobre e novembre.
Lungotevere
Un'esperienza per chi ha poco tempo e va sempre di fretta quella del foliage sul Lungotevere. Che siate diretti al lavoro o a fare shopping nelle vie del centro, il foliage del Lungotevere soddisfa la vostra voglio di autunno, ma scordatevi i tappeti di foglie incontaminate. Strada con le auto da una parte, affaccio sul Tevere dall'altra. E, alzano lo sguardo, le foglie, soprattutto gialle e marroni, pronte a cadere sul marciapiede. Un foliage cittadino che, nonostante la mancanza di atmosfera da bosco incantato, riesce ad affascinare chiunque, soprattutto negli affacci ai monumenti, che appaiono incorniciati dagli alberi.
Bosco del Sasseto
Incastonato fra le rocce più antiche della Tuscia, nel Viterbese, più precisamente nel comune di Acquapendente, il Bosco del Sasseto ha un'atmosfera delle più magiche, con i rami dei suoi alberi secolari contorti e le forme dei tronchi evocative di pianti che rappresentano una diversità forestale unica in tutta la regione Lazio. Legato alle vicende del Castello di Torre Alfina, che sorge poco distante, è caratterizzato dalle pietre bianche e dalla presenza di un Mausoleo dai lineamenti gotici che conserva le spoglie di uno dei proprietari del castello.
- Come arrivare: Per visitarla basta poco più di un'ora di macchina lungo la A1/E35;
- Mesi del foliage: fra ottobre e novembre.
Forca d’Acero
Un gioiello della Regione Lazio anche se per poco. Ad un passo dall'Abruzzo, già dentro ai confini del Parco Nazionale, in provincia di Frosinone, si trova Forca d'Acero nella Valle di Comino. Si tratta di un valico di montagna, uno dei luoghi più affascinanti in Italia per il foliage. Attraversato dalla SR509 che collega i comuni di San Donato Val Comino nel Lazio e Opi, in Abruzzo, in inverno è la meta ideale per gli amanti dello sci di fondo. In questa stagione, invece, è perfetto per chi fa trekking e per chi, anche meno sportivo, ama le passeggiate in questo tappeto aranciato.
- Come arrivare: Per visitarla bastano poco più di due ore di macchina lungo la A1/E45;
- Mesi del foliage: fra ottobre e novembre.
Terminillo
In provincia di Rieti e in piena zona appenninica: non può mancare il Terminillo in questa carrellata di luoghi magici per il foliage. È la vetta più alta della regione Lazio e, in genere, è quella che accoglie la prima neve ogni inverno. Ma non va tralasciato neppure il suo incanto autunnale. Anche qui la faggeta di colora di arancione, con i suoi percorsi ripidi. L'ideale per chi ama camminare e, poi, fermarsi per un buon pasto prima di rientrare a casa.
- Come arrivare: Per visitarla bastano poco più di due ore di macchina lungo la via Salaria/SS4;
- Mesi del foliage: fra ottobre e novembre (ma occhio alle prime nevicate).