Foibe, al Rossellini studenti protestano per l’incontro col senatore Menia e l’evento salta
![A sinistra il presidio degli studenti, a destra Roberto Menia.](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2025/02/meina-rossellini-foibe-1200x675.jpg)
All'istituto cine-tv Rossellini studenti e studentesse avrebbero dovuto celebrare la Giornata del Ricordo domani, 11 febbraio 2025, con un giorno di ritardo rispetto al calendario e con il senatore Roberto Menia (FdI) relatore della legge 92/2004 (la legge che ha istituito questa giornata e l'esodo giuliano dalmata, ndr), per un incontro dibattito. Sembrava essere tutto pronto. Poi, a seguito delle proteste studentesche dei collettivi della scuola, è arrivato il dietrofront.
La protesta del corpo studentesco
"Contro ogni revisionismo storico costruiamo un muro antifascista – hanno dichiarato alcuni esponenti del corpo studentesco della scuola – Questa storia va raccontata nella sua complessità senza distorsioni. Qui non si fa propaganda. È pericoloso quando la destra usa le foibe per riscrivere la storia".
Per chiedere l'annullamento dell'evento, studenti e studentesse oggi si sono riuniti in un presidio davanti a scuola, come mostra l'immagine a sinistra in apertura. "Questa è una grande vittoria, coi fascisti non ci si dialoga e non si può lasciare che facciano propaganda e revisionismo storico dentro le mura scolastiche, questa è una grande vittoria degli studenti antifascisti, che si sono mobilitati contro il senatore Menia", è il commento delle e degli studenti del Collettivo Roberto Rossellini.
La reazione del ministro Valditara
Non ha tardato ad arrivare, una volta emersa la notizia dell'annullamento, la reazione del ministero dell'Istruzione Giuseppe Valditara che commenta l'episodio avvenuto al Rossellini di Roma: "Grave non consentire ad un rappresentante del Parlamento italiano, presentatore del disegno di legge che ha istituito la giornata del Ricordo, non consentire di parlare in una scuola italiana, dopo essere stato regolarmente invitato da alcune componenti scolastiche nel rispetto delle norme vigenti – ha dichiarato – La democrazia si nutre di dialogo".