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Focolaio Latina, stretta sulla movida: chiusura anticipata di bar e locali

Oggi pomeriggio si è svolto un vertice in prefettura nel corso del quale è stato deciso che i locali della movida dovranno chiudere in anticipo durante la settimana e anche nel corso della weekend. Per quanto riguarda le scuole l’invito ai presidi è quello di incrementare quanto più possibile il ricorso alla didattica a distanza.
A cura di Enrico Tata
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Nel bollettino odierno sull'andamento dei contagi da coronavirus, l'assessore D'Amato ha parlato di "forte attenzione sulla provincia di Latina". Ieri è stato registrato un boom di nuovi casi, oltre 70, mentre quelli registrati nelle ultime 24 ore sono 23 (anche se il lunedì il numero dei casi è più basso in virtù del numero inferiore dei tamponi eseguiti di domenica). Oggi pomeriggio si è svolto un vertice in prefettura nel corso del quale è stato deciso che i locali della movida dovranno chiudere in anticipo durante la settimana e anche nel corso della weekend. Per quanto riguarda le scuole l'invito ai presidi è quello di incrementare quanto più possibile il ricorso alla didattica a distanza.

Latina, locali chiusi all'1,30 nel fine settimana

A Latina il sindaco Damiano Coletta ha già firmato l'ordinanza: fino a nuovo ordine bar, pub, pasticcerie, ristoranti e gelaterie dovranno chiudere al massimo a mezzanotte e 45 dal lunedì al giovedì e dal venerdì alla domenica all'1,30. La Asl predisporrà alcuni drive in fissi e uno sarà installato a Terracina. "Finché non riusciamo a controllare la situazione devo chiedere alle persone di collaborare maggiormente non uscendo di casa il più possibile", ha dichiarato all'agenzia Dire Giorgio Casati, direttore generale della Asl di Latina. "Se uno mi chiede che cosa farebbe lei se fosse un residente di Latina io starei a casa a vedere un film perché uscire potrebbe essere pericoloso. Se poi bisogna uscire è necessario farlo in modo protetto. Ci sono momenti più tranquilli e altri, come questo, in cui l'attenzione deve essere alta. In questi giorni non è più sufficiente mettersi la mascherina, lavare le mani e attuare il distanziamento sociale ma bisogna adottare qualche precauzione in più e cioè uscire solo se necessario, rivolgersi alle strutture sanitarie solo se necessario ed evitare parenti negli ospedali, Rsa e residenti per anziani", ha dichiarato ancora.

Il focolaio di Terracina

Per il momento non sono state prese decisioni su Terracina, dove un possibile focolaio di covid potrebbe essere scoppiato dopo un evento a favore della candidatura a sindaco di Valentino Giuliani, Lega. A quell'evento c'era anche Matteo Adinolfi, europarlamentare della Lega, che all'AdnKronos ha dichiarato: "Giovedì scorso avevo deciso di mia iniziativa di fare il test sierologico, quando ancora non si sapeva nulla del cluster di Terracina, fortunatamente il risultato è negativo. Con questo certificato in tasca mi sento sereno, domani, comunque un tampone lo farò pure io, per sicurezza. Anche il mio medico mi ha detto che non devo preoccuparmi, perché se mi fossi contagiato al ristorante, già giovedì dal test sarebbe emerso. E poi io sono andato subito via, ho sentito il comizio e non mi sono fermato a cena".

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