Focolaio festa in Sardegna, salgono a 25 i contagi di coronavirus: tutti tra i 18 e i 25 anni

Salgono a venticinque i contagi di coronavirus riconducibili al focolaio dei ragazzi, una cinquantina, di cui molti residenti a Roma Nord, che hanno partecipato alla festa a Porto Rotondo in Sardegna. Si tratta di giovani di età compresa tra i diciotto e i venticinque anni, diciannove tornati a Roma, mentre sei rimasti in Sardegna, dove dovranno fare la quarantena fino a completa guarigione, prima di poter rientrare nella Capitale. Complessivamente le loro condizioni di salute da quanto si apprende sono buone, la maggior parte di loro non presenta sintomi della malattia, mentre altri hanno febbre, ma nessuno al momento è grave, né richiede ricovero ospedaliero. Nel frattempo i loro coetanei e famigliari entrati in contatto con loro, via via che emergono le nuove positività, si stanno recando alle postazioni drive-in allestite all'esterno degli ospedali della città, per sottoporsi a loro volta ai tamponi per la ricerca del Covid.

I ragazzi positivi hanno viaggiato in Italia e all'estero

Le vacanze dei ragazzi risultati positivi hanno visto tappe non solo in Italia, ma anche all'estero, alcuni di loro, tra il 4 e l'8 agosto, hanno soggiornato in Paesi ad alto rischio contagio, al ritorno dei quali è previsto il tampone, come la Grecia e la Spagna. È il caso, ad esempio, delle prime due ragazze risultate positive, che prima di arrivare sulla Costa Smeralda sono state a Ibiza e hanno condiviso la vacanza con un'amica che ha contratto il virus. Non è possibile stabilire con certezza dove e come i ragazzi siano stati contagiati, se abbiano preso il Covid in Grecia, o in Spagna, portandolo in Sardegna, se lo abbiano contratto direttamente sull'Isola, oppure addirittura se alla partenza fossero già positivi. A tal proposito Manfredi Alemanno, figlio dell'ex sindaco di Roma e tra i giovani che hanno partecipato alla vacanza, il cui tampone è negativo, parlando della sua esperienza vacanziera ha detto: "È impossibile risalire al caso zero in Sardegna, c'è troppa gente nei ristoranti, nei locali e in spiaggia".