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Focolaio di variante Delta del Covid ad Aprilia: 17 casi accertati, anche in un asilo nido

Diciassette casi di variante Delta del Covid-19 sono stati accertati negli scorsi giorni ad Aprilia, in provincia di Latina. I contagi sono riconducibili a un focolaio che è già stato circoscritto dalla Asl e viene definito sotto controllo: coinvolti anche un asilo nido e un doposcuola. Nessuna delle 17 persone contagiate ha finora avuto bisogno di cure ospedaliere, una sola è ancora positiva. Da lunedì il Lazio sequenzierà tutti i tamponi positivi alla ricerca della variante Delta.
A cura di Redazione Roma
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Sono 17 i casi di Coronavirus dovuti alla variante Delta (in precedenza nota come "indiana") accertati nel territorio di Aprilia, in provincia di Latina. Fanno tutti parte di uno stesso focolaio che sarebbe partito da una donna residente ad Aprilia e che lavora a Roma. Da lei, che secondo quanto riporta l'edizione locale de "La Repubblica" potrebbe essersi infettata in treno, il contagio si sarebbe poi esteso ad alcuni famigliari e amici e alcuni casi di positività sarebbero stati riscontrati anche in un asilo e in un doposcuola. Il focolaio è stato circoscritto e la situazione, costantemente monitorata dall'Azienda sanitaria locale, viene definita sotto controllo: nessuna delle 17 persone che è stata infettata dalla variante Delta ha finora avuto bisogno di cure ospedaliere e soltanto una, un bambino del doposcuola, è ancora positivo.

Contro la variante Delta il Lazio sequenzierà tutti i tamponi positivi

Era stata proprio la velocità del contagio, in un momento in cui in tutta Italia la situazione epidemiologica era in miglioramento, a spingere la Asl di latina a inviare nelle scorse settimana all'Istituto Spallanzani di Roma tutti i tamponi delle persone risultate positive per il sequenziamento. I risultati arrivati hanno confermato ciò che gli esperti dicono ormai da tempo: e cioè che la variante Delta è già presente in Italia con percentuali ormai sempre più crescenti rispetto alle altre varianti del virus. Rispettare le norme – mascherine laddove servono e distanziamento -, accelerare con la campagna vaccinale e tracciare e sequenziare tutti i casi che si riscontrato sono la ricetta per cercare di evitare nuove ondate di contagi dovute alla variante Delta: ed è anche per questo motivo che da lunedì 28 giugno la Regione Lazio andrà a caccia di ogni possibile focolaio di variante Delta del Covid-19, sequenziando il 100 per cento dei tamponi positivi. Lo ha affermato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato spiegando che "sarà creata una task-force che migliorerà ulteriormente l’attività di tracciamento".

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