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Focolaio di Covid-19 in una casa di riposo a Grottaferrata: 40 positivi e 4 morti, blitz dei Nas

Stando a quanto si apprende, si tratterebbe dell’Istituto Povere figlie della visitazione di Maria. La notizia è stata riportata dalle agenzie di stampa, che citano fonti sanitarie. Da chiarire il perché la notizia sia filtrata soltanto questa mattina, dato che i primi tamponi sono stati effettuati il 14 gennaio, undici giorni fa.
A cura di Enrico Tata
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L'operazione dei Nas presso la struttura
L'operazione dei Nas presso la struttura

Focolaio di Covid-19 in una casa di riposo di Grottaferrata, Castelli Romani, una ventina di chilometri a sud est di Roma. Stando a quanto si apprende, si tratterebbe dell‘Istituto Povere figlie della visitazione di Maria. La notizia è stata riportata dalle agenzie di stampa, che citano fonti sanitarie. Per il momento la Regione Lazio e la Asl di riferimento, la Asl Roma 6, non hanno diffuso informazioni in merito. Neanche l'amministrazione comunale di Grottaferrata ha per il momento emesso alcuna nota stampa in merito alla vicenda della casa di riposo.

I carabinieri dei Nas fanno sapere che stanno effettuando in queste ore un intervento presso la struttura. Per ora non hanno comunicato altre informazioni.

Grottaferrata, si registrano 4 morti e circa 40 positivi

Secondo quanto si apprende, la struttura sarebbe isolata e ovviamente la vicenda è seguita 24 ore su 24. In tutto si registrano 4 morti e circa venti casi attualmente positivi tra ospiti della struttura e operatori sanitari. In particolare sarebbero risultati positivi circa dieci operatori della casa di riposo, tra cui cinque suore. Il cluster sarebbe scoppiato intorno alla metà del mese di gennaio e i positivi in totale sarebbero finora circa 40. I primi tamponi, sempre stando a quanto si apprende, sarebbero stati effettuati esattamente il 14 gennaio e da quella data sarebbe stato scoperto il focolaio all'interno della struttura. La situazione, comunque, sarebbe tornata sotto controllo e circa la metà degli ospiti è stata trasferita. Gli altri sarebbero in buone condizioni di salute. Da chiarire il perché la notizia sia filtrata soltanto questa mattina, dato che i primi tamponi, come detto, sono stati effettuati il 14 gennaio, undici giorni fa. Il cluster non viene menzionato in alcun bollettino della Regione Lazio.

 

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