Flatulenze e minacce alla conduttrice del Tg1 Dania Mondini, il procuratore: “A processo 6 dirigenti”
Processo per atti persecutori: è questa la richiesta avanzata dal procuratore generale nei confronti dei sei dirigenti del Tg1 che dal 2018 al 2021 avrebbero emerginato Dania Mondini al solo scopo di sostituirla. La vicenda è emersa lo scorso maggio, dopo la denuncia della giornalista che ha raccontato di essere stata aggredita verbalmente e assegnata in una stanza con un collega che soffre di flatulenze per punizione per un totale di 23 episodi ricostruiti dall'accusa.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, a rischio processo ci sarebbe l'intero vertice del telegiornale: due ex direttori, vicedirettore, caporedattore con vice e anche una collega. Dopo un'iniziale richiesta di archiviazione da parte della procura, che riteneva di dover trattare la questione in sede civile, la situazione è cambiata: l'udienza preliminare è stata fissata per il 15 gennaio prossimo. Pur di allontanarla, le sarebbe stata offerta una promozione se avesse rinunciato alla conduzione del telegiornale.
Il trasferimento di stanza
Secondo l'accusa, tutto sarebbe cominciato con il trasferimento in una nuova stanza, già occupata da un collega sospettato di avere presunti "legami con ambienti della criminalità organizzata" e "seri problemi intestinali". Anche altri colleghi si sarebbero spostati insieme a Mondini, ma soltanto lei sarebbe stata costretta a restare nella nuova stanza, a costo di ricevere richiami o eliminarle la possibilità di scrivere pezzi.
Le conseguenze
Secondo l'accusa, Mondini avrebbe continuato a lavorare. Ma il comportamento dei sei dirigenti le avrebbe provocato danni psicofisici documentati anche da una serie di certificati: disturbo dell'adattamento, sintomi ansiosi di grado lieve, una patologia cardiologica caratterizzata da fibrillazione.