Fissa una ragazzina vicino alle giostre di Aprilia: anziano picchiato da un gruppo di giovanissimi
Un anziano è stato preso a botte da un gruppo di ragazzini per aver rivolto qualche occhiata di troppo a una loro coetanea. È successo sabato sera ad Aprilia, nei pressi dell'area delle giostre installate in via Aldo Moro. Un episodio che rappresenta il culmine di una tensione scoppiata in città, dopo che sui social si sono rincorse voci circa la presenza di alcuni malintenzionati che, a bordo di un furgone bianco, si aggiravano per adescare giovani ragazze rivolgendo loro apprezzamenti volgari.
L'uomo aggredito a calci e schiaffi
Vere o meno che fossero le segnalazioni, nel giro di poco tempo l'invito a prestare attenzione ai "mostri" ha dato il via ad un forte clima di psicosi collettiva in cui, a farne le spese, è stato un anziano del posto. L'uomo, probabilmente sotto l'effetto dell'alcol, avrebbe fissato con insistenza una ragazzina vicino le giostre: prima la richiesta della giovane di smetterla con quell'atteggiamento invadente, quindi l'intervento dei suoi coetanei, che si sono scagliati contro di lui, colpendolo con calci e schiaffi. L'arrivo di una pattuglia dei carabinieri ha ristabilito la situazione nell'area delle giostre: l'anziano non ha riportato né lesioni né ferite gravi ed è forse per questo che non ha presentato denuncia per quanto accaduto.
La psicosi corre sui social
L'uomo aggredito in via Aldo Moro è risultato del tutto estraneo alla vicenda del furgone bianco, per giorni alimentata dal passaparola virtuale, ma della quale non si è avuta alcuna conferma ufficiale da parte delle forze dell'ordine e sembrerebbe definitivamente rientrata anche sui social network.
Oltre alle segnalazioni sul presunto furgone bianco, tanti sono stati i messaggi che in questi giorni hanno alimentato la paura nella zona di Aprilia: tra questi, quello pubblicato anonimamente da una donna che su Facebook ha denunciato in forma anonima di essere stata pedinata da un uomo in un supermercato della città, prima nel parcheggio e poi negli scaffali, per poi ritrovarselo vicino una volta uscita dal negozio e quindi dietro di sé non appena ripartita in macchina dall'area di sosta.