Fisico nucleare assolto dall’accusa di spaccio: “La droga dello stupro? La uso per dormire”
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È stato assolto dall'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un fisico nucleare di 35 anni, arrestato a settembre 2022 nell'ambito di una vasta operazione antidroga che aveva portato in carcere numerose persone. A casa dell'uomo, infatti, era stato trovato un litro di Gbl, la cosiddetta droga dello stupro: in realtà, come dimostrato durante il processo, lo scienziato non spacciava la sostanza, ma la assumeva per dormire.
"Giuro che non la toccherò più, troverò un altro modo per dormire e studiare", ha dichiarato il 35enne davanti ai giudice. "Non c’è stato nessun commercio da parte del mio assistito e non c’è mai stata prova di alcuna cessione illecita delle sostanze – ha dichiarato il legale dello scienziato, Giovanni Distito – Inoltre, vari documenti prodotti dalla difesa e diversi docenti di spessore internazionale, hanno testimoniato, nelle indagini difensive, gli interessi scientifici e il valore delle ricerche condotte dal mio assistito”.
A casa dell'uomo, oltre al Gbl, erano state trovate anche droghe psicoattive. Nel processo è emerso che il 35enne, che ha partecipato a numerosi studi e ricerche internazionali, usava le sostanze per studiare. Questo però gli ha creato forti scompensi, al punto che non riusciva più a dormire. Ha quindi provato con il Gbl, ordinandone un litro dall'Olanda. La spedizione però era monitorata dalle forze dell'ordine, che hanno fatto scattare l'arresto nei suoi confronti e di altre persone, tutte accusate di far parte di un giro di spaccio. Quando a casa del 35enne sono state trovate anche altre droghe, la situazione era sembrata chiara: e invece si trattava di uso personale.