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Firmata l’ordinanza contro le zanzare tigre a Roma: compre prevenire la diffusione delle malattie

Il sindaco Gualtieri ha firmato un’ordinanza che ha l’obiettivo di prevenire e controllare le malattie trasmesse da insetti vettori, specie zanzara tigre (Aedes albopictus) e zanzara comune (Culex pipiens).
A cura di Enrico Tata
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È stata pubblicata, come ogni anno, un'ordinanza firmata dal sindaco Gualtieri con le disposizioni per contrastare la diffusione della zanzara tigre e della zanzara comune nei condomini e nelle aree private di Roma.

La zanzara tigre, in particolare, si adatta con facilità agli ambienti urbani, sfruttando tutti i piccoli ristagni d'acqua per deporre le uova. Favoriscono la diffusione di questa specie fattori come aumento delle temperature e presenza di vegetazione urbana. Per questo il sindaco ha firmato l'ordinanza, che ha l'obiettivo di prevenire e controllare le malattie trasmesse da insetti vettori, specie zanzara tigre (Aedes albopictus) e zanzara comune (Culex pipiens).

Tutti i cittadini della Capitale, si legge nel comunicato diffuso dal Comune, possono contribuire a limitare la proliferazione delle zanzare con poche e semplici azioni, sostanzialmente evitando i ristagni d'acqua. Per esempio è necessario:

  • evitare di abbandonare contenitori su balconi e terrazzi (o coprirli se non rimovibili),
  • evitare innaffiamenti continui,
  • controllare e pulire le grondaie,
  • mantenere in efficienza i tombini, nei cortili e negli spazi condominiali.

Nell'ordinanza il comune di Roma raccomanda "anche i trattamenti preventivi da parte di ditte specializzate nelle griglie di scarico e nei pozzetti di raccolta delle acque piovane, sia all’aperto sia in scantinati e parcheggi sotterranei".

"Si tratta di misure necessarie, volte a sensibilizzare la collettività per la tutela della salute pubblica: negli ultimi vent'anni la presenza di quest'insetto è aumentata in modo direttamente proporzionale all'aumento della temperatura e dell'umidità. L'obiettivo di ridurre in modo significativo la diffusione delle zanzare può essere raggiunto solo tramite una sinergia tra i cittadini e le istituzioni: per tale ragione il Dipartimento Tutela Ambientale ha già avviato un piano per il trattamento delle caditoie che prevede sei cicli di interventi. Il primo ciclo è partito lo scorso marzo e si è concluso ad inizio aprile, mentre attualmente è in corso il secondo che terminerà a metà maggio. Si stima che l'ultimo ciclo verrà eseguito nel mese di ottobre", ha dichiarato Sabrina Alfonsi, Assessora all'Agricoltura, all'Ambiente e Ciclo dei rifiuti.

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