video suggerito
video suggerito

Finto corriere truffa un magazzino e ruba vestiti invece di consegnarli ai clienti: arrestato

Fingeva di essere un corriere di una ditta di consegne, ma rubava la merce da un magazzino di vestiti. I carabinieri hanno arrestato un 53enne per truffa.
A cura di Alessia Rabbai
36 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Truffa, sostituzione di persona e falsità materiale commessa da privato sono i reati dei quali dovrà rispondere un uomo di cinquantatré anni, che i carabinieri hanno arrestato. La misura è scattata nel pomeriggio di ieri, giovedì 12 settembre nel Comune di Monterotondo, nella provincia Nord di Roma. Si tratta di un uomo con precedenti per simili reati e già noto alle forze dell'ordine.

Il fermo è scattato dopo la denuncia di un cittadino, che, dopo essere stato truffato, ha chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112. Ad intervenire sono stati i carabinieri della Stazione di Monterotondo, che hanno raggiunto il luogo della segnalazione, ossia un deposito di vestiti e hanno bloccato il cinquantatreenne, portandolo in caserma.

Secondo quanto ricostruito in sede d'indagine l'uomo spacciandosi per un fantomatico corriere di una ditta di spedizioni si era recato presso l’azienda con un furgone e aveva preso alcuni vestiti dal valore di circa 2mila euro per consegnarli a suo dire ai clienti che li avevano ordinati. Ieri mattina però qualcosa è andato storto, perché dopo aver avvisato il magazzino che sarebbe andato a prendere della merce, il personale si è accorto che non aspettavano alcun ritiro per quella ditta. Subito hanno chiamato i carabineiri, che hanno trovato l'uomo vicino al magazzino e hanno perquisito il furgone: dentro c'erano sei magliette clone di altrettante ditte di spedizioni e adesivi che riproducevano targhe di veicoli.

Uno stratagemma che il falso corriere usava per evitare di essere scoperto e rintracciato. Il cinquntatreenne ha raccontato ai militari di aver perso il lavoro da poco e che cercava in quel modo di pagare l’affitto e degli studi dei suoi tre figli. I militari lo hanno portato in caserma, dov'è rimasto nelle camere di sicurezza in attesa di presentarsi davanti al giudice per il rito direttissimo.

36 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views