“Finirai sulla sedia a rotelle, la tua donna sarà mia”: la chat segreta dei fratelli Bianchi
"Camminerai sulla sedia a rotelle. Pensi che non ci arrivo a Terracina o dove cazzo abiti? Io ti trovo…Credi che io sia l’ultimo arrivato?". "Un giorno ti avrò davanti e quel giorno lo ricorderai per tutta la vita. Ti trovo". Una chat segreta chiamata ‘Gang bang', orgia, in cui i fratelli Bianchi riportavano le minacce e le intimidazioni che facevano ad alcuni giovani presi di mira dal loro gruppo di picchiatori, di cui farebbero parte anche altre tre persone. Frasi dal contenuto violento che mostrano come il branco pensasse fosse suo diritto spadroneggiare e prevaricare. Sempre in gruppo, sempre in tanti contro pochi (meglio se uno), sempre certi della loro superiorità fisica e numerica. A riportare queste frasi, emerse oggi dagli atti in un procedimento per droga ed estorsioni parallelo a quello per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, è la Repubblica. "Io la tua donna..deve diventare la mia donna", scriveva Gabriele Bianchi a un altro ragazzo.
I video con pistole e coltelli
Ma non ci sono solo intimidazioni e minacce di morte in quella chat. Agli atti anche diversi video in cui i ragazzi sparano e distruggono telecamere di sorveglianza piazzate dai carabinieri. A tirare fuori una pistola e sparare dei colpi in aria è un amico dei Bianchi, mentre un altro mima con un coltello il gesto di tagliare la gola a qualcuno. Non solo: c'è un altro video agli atti, in cui Marco Bianchi e un suo amico tentano di distruggere con arco, frecce e un fucile ad aria compressa, una telecamera di videosorveglianza installata dai carabinieri per tenere sott'occhio le attività criminali dei fratelli. Che, com'è emerso negli ultimi mesi, gestivano un florido giro di spaccio ad Artena e nei comuni limitrofi, finanziando con i soldi della droga il loro stile di vita lussuoso e decisamente al di sopra di quello di persone nullatenenti.
Ieri il processo per l'omicidio di Willy
Si è svolta invece ieri la seconda udienza per l'omicidio del 21enne di Paliano Willy Monteiro Duarte, ucciso a calci e pugni nella notte tra il 5 e il 6 settembre in piazza Oberdan, a Colleferro. A deporre, i carabinieri che hanno condotto le indagini sulla morte del ragazzo. "Willy viene colpito dai Bianchi con un calcio – spiega un investigatore in aula – Cade a terra. Tenta di rialzarsi. Ma viene colpito nuovamente. Belleggia e Pincarelli lo colpiscono quando è già a terra. Pincarelli lo colpisce con i pugni. Belleggia gli sferra un calcio alla testa, ‘come se colpisse un pallone', dirà poi uno dei loro amici intercettato".