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Finge di chiedere un passaggio e rapina un giovane: “Sono Valeria la zingara”

“Sono Valeria la zingara” così avrebbe esordito una 24enne arrestata e finita in carcere per rapina. Avrebbe puntato un’arma contro un giovane in un autolavaggio.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Ha rapinato un giovane dopo aver finto di chiedere un passaggio. Ma una volta a bordo gli ha detto: "Sono Valeria la zingara" e lo ha minacciato con un'arma di dargli telefono e portafogli. A finire in manette è una donna di ventiquattro anni, già nota alle forze dell'ordine, che i carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato e portato in carcere, perché gravemente indiziata del reato di rapina. I militari hanno dato esecuzione alla misura di custodia cautelare sabato 18 febbraio, su disposizione del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma, dopo la richiesta arrivata dalla Procura.

Ha puntato un'arma contro un giovane

I fatti risalgono alla fine dello scorso novembre e sono emersi a seguito della denuncia del giovane, vittima della rapina. L'arresto è scattato durante le indagini condotte dai carabinieri della Stazione di Roma Tor de'Cenci coordinate dalla Procura. Secondo quanto ricostruito in sede d'indagine il giovane si trovava con la macchina in un autolavaggio di Castel Romano, nel IX Municipio di Roma. La ventiquattrenne facendo finta di chiedere un passaggio, è riuscita a salire sulla sua macchina. Ma invece di dirgli dove stava andando affiché il giovane capisse dove potesse lasciarla ha estratto un'arma che portava con sé e gliel'ha puntata contro. L'avrebbe dunque minacciato, costringendolo a consegnare ciò che di valore aveva con sé.

I carabinieri l'hanno rintracciata ed è scattato l'arresto

Il ragazzo, non potendo difendersi, gli ha dato telefonino e portafogli. Poi la donna, ottenuto quello che voleva, ha aperto la portiera ed è scappata via, facendo perdere inizialmente le proprie tracce. Il giovane si è rivolto ai carabinieri e una volta in caserma ha raccontato quanto gli era successo. I militari hanno ascoltato la sua versione dei fatti e hanno informato la Procura, così sono partite le indagini che ieri hanno portato all'identificazione e alla misura di custodia cautelare. La donna ora si trova in carcere, in attesa della decisione del giudice.

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