Michael Lee Pon ucciso a Valle Aurelia, collocato in comunità il figlio 16enne del killer
Collocato in comunità il figlio 16enne del killer di Michael Lee Pon, il 51enne filippino ucciso a coltellate il 19 febbraio scorso, nei pressi della stazione della metro Linea A di Valle Aurelia a Roma. Per l'omicidio è stato arrestato negli scorsi giorni un connazionale 43enne, Renato Sarabia Peralta, mentre il figlio di quest'ultimo era indagato. I due si erano presentati spontaneamente alla caserma di Tor Vergata. Nella serata di ieri, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Roma hanno eseguito una misura cautelare personale del collocamento in comunità, emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, nei confronti del 16enne. Il giovane è accusato di concorso in omicidio.
L'indagine sull'omicidio
Negli scorsi giorni, il presunto killer, Renato Sarabia Peralta, avrebbe confessato l'uccisione del connazionale alle forze dell'ordine. Secondo la sua versione, al vaglio della magistratura, sarebbe stato proprio il 51enne filippino ucciso a Valle Aurelia a presentarsi armato nei pressi della stazione della metro. L'obiettivo era quello di aggredire Renato Sarabia Peralta e suo figlio. "Non mi lasciava in pace da qualche mese, voleva sempre soldi, alla fine mi sono rifiutato di darglieli. Io non l’ho mai cercato, è stato lui a trovarmi: si è presentato a Valle Aurelia armato di un punteruolo. Ha aggredito me e mio figlio, mi sono solo difeso. E ho cercato di difendere anche il mio ragazzo", ha raccontato Sarabia Peralta tramite il suo avvocato. Il presunto assassino lavora come badante a Roma e avrebbe precedenti per spaccio. La vittima faceva lo stesso lavoro e avrebbe precedenti di polizia.