Fiamme a Ponte Mammolo, 40 persone evacuate da case e hotel: paura a Roma, incendi ancora in corso

Roma, capitale degli incendi: a fuoco la zona di Ponte Mammolo, dove sono state evacuate 40 persone ieri sera, e Cesano, dove è stato richiesto l’intervento del canadair. Le operazioni sono ancora in corso dopo ore.
A cura di Beatrice Tominic
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L'incendio a Ponte Mammolo visto dalla zona di Rebibbia.
L'incendio a Ponte Mammolo visto dalla zona di Rebibbia.

Roma continua a bruciare. Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento a Ponte Mammolo e Cesano, dove due maxi roghi sono scoppiati nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 28 luglio 2024. E dove ancora le fiamme non si sono estinte. Continuano a bruciare le due zone della capitale, una del Grande Raccordo Anulare, l'altra alle porte di Roma.

Nel primo caso, l'incendio a Ponte Mammolo, nel quadrante nord est della capitale, nell'immagine in apertura visto a Rebibbia, nel corso della serata di ieri sono state evacuate 40 persone da abitazioni e hotel a scopo precauzionale per il fumo forte e denso e per la veloce propagazione del fuoco.

L'incendio a Ponte Mammolo

L'incendio che da ore sta colpendo Roma Est e da cui si sta disperdendo un forte odore di bruciato è stato domato, ma sono ancora in corso le operazioni di spegnimento per piccoli focolai ancora accesi. I vigili del fuoco, ancora in zona, stanno ancora smassando il materiale. I pompieri sono arrivati sul luogo del rogo con quattro squadre composte da 15 vigili del fuoco l'una.

Sul posto è arrivato anche il presidente del Municipio IV, Massimiliano Umberti: "Si tratta di un incendio di proporzioni enormi, mai viste, nel lato più bello e drammatico, quello dei parchi e del verde – spiega – Siamo rimasti con tutta la giunta sul posto fino a tarda notte per seguire quanto sta accadendo e aiutare nelle operazioni di accoglienza degli sfollati. Ci aspettiamo che Governo, Prefetto, Regione, Campidoglio facciano un coordinamento permanente di monitoraggio e contrasto allo svernamento dei rifiuti e alla tutela dell'ambiente e al monitoraggio delle situazioni che abbiamo segnalato in questi tre anni. Il Municipio questa guerra non la può vincere da solo".

Le raccomandazioni del Campidoglio

Bruciano sterpaglia, vegetazioni e rifiuti da ore, si teme per ipotetiche intossicazioni da fumo. Anche per questo il Campidoglio, che ha già posizionato alcuni rilevatori della qualità dell'aria insieme ad Arpa, ha diramato alcune raccomandazioni di autoprotezione da seguire nel caso in cui si fosse vicini all'incendio, invitando le persone a non sostare in prossimità, ritirare tende e oggetti infiammabili posti all'esterno per tutti coloro che posseggono case con terrazzi e balconi vicini alle zone colpite dalle fiamme anche se appaiono distanti. "In caso di fumo persistente o maleodorante, vanno chiuse finestre e non attivati i climatizzatori a presa diretta esterna", si legge fra i consigli da parte del Comune di Roma.

La rabbia dei residenti di Roma Est

"L'incendio sembra stato domato, ma dopo tante ore la situazione è ancora critica – scrive sui social un residente . Da questa mattina i cittadini di tutta Roma est sono rinchiusi in casa per colpa della nube tossica che da ieri ha colpito tutta l’area, in particolar modo quella di Colli Aniene. Negli anni abbiamo denunciato tante volte la situazione di degrado presente lungo il fiume Aniene e nonostante i tanti incendi susseguiti in questi anni, nessuna amministrazione ad oggi ha preso provvedimenti seri. A pagarne le spese saranno ancora una volta i cittadini di tutta Roma, i quali continueranno a respirare diossina presente nell’ aria, mettendo a rischio la propria salute".

Gli fa eco un'altra cittadina: "Abbiamo passato tutta la notte chiusi dentro per l'aria irrespirabile – dice, dando la colpa ad una grossa discarica abusiva andata a fuoco nel corso del maxi rogo – È il modo migliore che conoscono per smaltire i rifiuti".

L'incendio a Cesano

Brucia anche Cesano, dove resta in corso, sempre da ieri, un altro incendio di sterpaglie che si è propagato velocemente, bruciando arbusti e rifiuti combusti. Anche in questo caso, le autorità sono rimaste in zona fino a tarda notte per verificare e seguire quanto sta accadendo.

Nel frattempo anche nella zona della Valle del Baccano e Cesano, più precisamente in via Giacomo Cusmano, procedono questa mattina le operazioni di spegnimento delle sterpaglie. Il Dos, direttore operazioni di spegnimento, ha chiesto il supporto anche del Canadair, per raggiungere le zone più impervie e inaccessibili ai mezzi di terra.

Le immagini da Cesano: in foto il Dos e l'intervento del canadair.
Le immagini da Cesano: in foto il Dos e l'intervento del canadair.
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