Fiaccolata della legalità a Corviale dopo l’omicidio di Cristiano Molè: “No a criminalità e mafie”
Una fiaccolata a Corviale a Roma, per far sentire la presenza delle istituzioni e dei cittadini per le strade del quartiere dopo l'omicidio di Cristiano Molè, che si è consumato nella serata dello scorso lunedì 15 gennaio. Il trentatreenne, già vittima di un agguato dieci anni fa durante il quale è stato gambizzato, è stato raggiunto da un colpo di pistola al torace, mentre era nella sua auto in Largo Edoardo Tabacchi durante una sparatoria, un fatto di sangue sul quale indaga l'Antimafia.
Oltre a lui la stessa sera un uomo è rimasto ferito ad una gamba. Una "fiaccolata della legalità" in via Marino Mazzacurati davanti alla sede del Municipio XI Roma Arvalia Portuense alla quale hanno partecipato una folla di romani, tra giovani e giovanissimi, famiglie e vari esponenti dell'amministrazione, e ben settanta associazioni, organizzazioni e comitati del territorio.
Gualtieri a Corviale: "No a criminalità e mafie"
Presente alla fiaccolata il sindaco di Roma Roberto Gualtieri: "In tantissimi qui a Corviale per la fiaccolata della legalità, per dire tutti insieme un netto no alla violenza, alla criminalità e alle mafie. Dopo i gravissimi fatti di sangue lanciamo proprio da qui a tutta la città un bellissimo segnale di forza, unione, speranza – continua il sindaco – Anche in questo quartiere, come in tutta Roma, c’è un fronte compatto di istituzioni, forze dell’ordine, associazioni, reti sociali e civili, persone perbene che rifiutano ogni forma di violenza e ogni tentativo di condizionare la vita delle comunità negando il diritto alla sicurezza. Insieme a tutti cittadini ci batteremo sempre per la legalità e la giustizia".
"Di fronte a quanto accaduto lunedì scorso a Corviale, è necessaria una reazione forte e unitaria che coinvolga le istituzioni, le forze politiche e sociali, le associazioni e le organizzazioni civiche di ispirazione laica e religiosa – commenta il presidente del XI Municipio Gianluca Lanzi – Non possiamo lasciare spazio alle organizzazioni criminali. Dobbiamo offrire speranza e futuro a chi ogni giorno a Corviale e nella nostra città sceglie di stare dalla parte giusta, quella della legalità".