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Festa della Liberazione a Roma Est, striscione contro il governo a fine corteo: “Fuori dal quartiere”

“Meloni, Salvini e Piantedosi fuori dal quartiere”, questo è quanto scritto sullo striscione calato alla fine del corteo organizzato per la festa della Liberazione a Roma Est.
A cura di Beatrice Tominic
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Cita espressamente la premier Giorgia Meloni; il leader della Lega Matteo Salvini, attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e Matteo Piantedosi ex prefetto di Roma e ministro degli Interni lo striscione che è stato calato lungo la strada nel primo pomeriggio di oggi, alla fine del corteo organizzato per la festa della Liberazione a Roma Est.

La manifestazione, partita da piazza delle Camelie nella tarda mattinata e conclusasi in via Locorotondo, ha visto la partecipazione di centinaia di persone, lavoratori, studenti e non solo, che hanno marciato intonando i canti della lotta partigiana e facendo cori, con Bella Ciao e un siamo tutti antifascisti urlato a squarciagola in primis. Il corteo ha sfilato per le strade dei quartieri di Centocelle e Quarticcolo.

Cittadine e cittadini in corteo per il 25 aprile

Il messaggio delle cittadine e dei cittadini che hanno sfilato nel corso del corteo è stato chiaro: "Antifascisti non è solo oggi, è sempre. È tutti i giorni, soprattutto oggi per ricordare a qualcuno che la Costituzione, per esempio, è antifascista e che tutti noi lo siamo", hanno dichiarato alcune delle persone che hanno sfilato nelle vie della capitale ai microfoni di Simona Berterame.

"Vediamo lo schifo al governo, è inaccettabile quello che sta succedendo – ha spiegato un altro – Era giusto esserci, oggi più del solito". E, d'accordo con lui, altri hanno aggiunto: "La democrazia sta subendo diversi attacchi, forse è il momento di gridarlo ancora più forte e ancora più di prima: non lasceremo un centimetro a chi vuole riscrivere la nostra storia".

Come avvenuto al corteo che, quasi in contemporanea, stava sfilando stamattina nelle strade del quartiere Ostiense, non sono mancati i riferimenti alle ultime dichiarazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa. Mentre l'Anpi ne chiedeva dal palco le dimissioni a Porta San Paolo, a Roma Est sono stati i manifestanti a protestare contro quanto ha dichiarato.

"È stato sdoganato davanti a tutti e a tutte cosa è stato il fascismo. Quanto detto da La Russa su via Rasella, oltre ad essere totalmente antistorico e incoerente, ha la funzione precisa di condannare e sminuire quella che è stata la lotta partigiana che invece è eroica ed è il riferimento di tutti gli antifascisti oggi".

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