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Festa a San Lorenzo: centinaia di giovanissimi riuniti, fuggi fuggi all’arrivo della polizia

Musica a tutto volume e balli al Playground di San Lorenzo. La polizia interrompe festa illegale con maxi assembramento di giovani e giovanissimi. Dopo alcuni momenti di tensione il fuggi fuggi generale tra le vie del quartiere dove i ragazzi si sono dispersi correndo inseguiti dalle sirene della polizia.
A cura di Redazione Roma
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Centinaia di giovani e giovanissimi si sono riuniti nella serata di ieri nell'area del play ground di San Lorenzo, lungo via di Scalo San Lorenzo, dando vita a una festa non autorizzata. Un gigantesco assembramento con musica e balli, che si è disperso all'arrivo delle forze dell'ordine. Una maxi festa illegale organizzata con tutta probabilità tramite il tam tam sui social, con tanto di ragazzi che ballano saltando uno addosso all'altro con la musica a tutto volume.

Diverse le pattuglie che a sirene spiegate sono intervenute intimando ai ragazzi di disperdersi e non è mancato neanche qualche momento di tensione. I giovani si sono poi dispersi nella zona dando vita a un fuggi fuggi generale per le strade del quartiere, tra le urla e il rumore di bottiglie rotte. Sarebbero stati proprio alcuni residenti a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine.

Contro movida e assembramenti piazze chiuse e transenne

Proprio ieri prefetto di Roma Matteo Piantedosi ha annunciato il nuovo piano sicurezza per l'estate con il ritorno della movida, per contrastare sia la violazione delle normative sanitarie che i fenomeni di intemperanza legati alla vita notturna in alcuni quartieri, tra cui proprio San Lorenzo. Il piano prevede l'aumento dei controlli ma anche il transennamento di alcune piazze e zone e all'accorrenza la chiusura. "La filosofia che ci siamo dati, che abbiamo inaugurato la settimana scorsa e che vorremmo continuare a mettere in pratica, è vedere quanto di quel modulo possa essere applicato e possa essere utile per poter controllare gli assembramenti anche quando il problema covid non ci sarà più del tutto anche per favorire un accesso e un utilizzo degli spazi pubblici meno problematico, meno caotico e meno foriero di degrado", ha spiegato il prefetto.

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