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Fermato Dino Petrov, presunto killer di Alexandru Ivan: nascosto dalla zia, tentava fuga all’estero

Dino Petrov è stato fermato nella notte tra martedì e mercoledì con l’accusa di aver ucciso il 14enne Alexandru Ivan a Roma. Non ha opposto alcuna resistenza.
A cura di Enrico Tata
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Si è nascosto a casa della zia a Treviso per quattro giorni, con l'obiettivo di scappare all'estero. Dino Petrov è stato fermato nella notte tra martedì e mercoledì con l'accusa di aver ucciso il 14enne Alexandru Ivan a Roma. Non ha opposto alcuna resistenza. Per l'omicidio di Pantano è stato fermato anche il cugino di dino, Corum Petrov, 24 anni, accusato anche lui di omicidio in concorso.

Ma cosa è successo nel parcheggio della fermata della Metro C all'estrema periferia Sud Est di Roma? C'è stata sicuramente una rissa, l'episodio scatenante, e poi un tentativo di chiarimento.

Il patrigno del 14enne morto ha confermato di conoscere la famiglia Petrov. Secondo gli inquirenti, vendeva la droga per loro conto e per questo è stato arrestato, con conseguente sequestro di ingenti quantitativi di droga. Un episodio che ha rovinato i rapporti tra Petrov e il patrigno di Alex.

Cosa è successo venerdì notte a Pantano e chi ha ucciso Alex

Nella serata di venerdì Tiberiu Maciuca, questo il nome del patrigno del ragazzo, entra in un bar all'interno del quale c'è anche Dino Petrov. Parte una rissa furibonda. Maciuca chiede a Corum Petrov un incontro chiarificatore.

"I pregressi tra le parti e la richiesta di un chiarimento costituiscono il quadro di contesto all’interno del quale ricondurre l’omicidio di Alexandru Ivan che, presumibilmente animato dagli stessi sentimenti di riscatto che scuotevano il patrigno, lo aveva accompagnato alla stazione di Pantano ed aveva poi partecipato all’inseguimento dell’auto nel corso del quale erano stati esplosi i colpi d’arma da fuoco ne avrebbero determinato la prematura morte", si legge nell'ordinanza del gip.

Ma chi ha sparato? Sicuramente sono stati esplosi più colpi dall'interno di una Ford. A bordo c'erano entrambi i cugini Petrov, che per questo sono accusati di omicidio.

La versione degli indagati sull'omicidio di Alexandru Ivan

"Mio figlio ha solo fatto da tramite fra il patrigno della vittima e il cugino Dino con cui si erano picchiati al bar. Quando è arrivato sul posto con il solo intento di chiarire si stavano già sparando", ha detto ieri il padre di Corum Petrov. 

Questa la versione di Corum, interrogato ieri dal gip: "Io sono stato svegliato di notte da un mio amico con cui andavo a ballare tempo fa e che mi ha chiesto di metterlo in contatto con mio cugino: loro poi hanno preso contatto per vedersi. Io l'ho portato al parcheggio con la Lancia Y e dalla nostra auto non sono partiti colpi di pistola: i proiettili sono stati esplosi da un'altra autovettura Ford Fiesta grigia e poi e sopraggiunta un'altra auto ancora di colore giallo"

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