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Fermata dal vigilantes dell’Eurospin, 77enne lo accoltella: “Perché mi controlli, ne*ro di me*da”

Ha fermato una donna anziana all’uscita del supermercato, lei gli ha urlato contro insulti razzisti e lo ha accoltellato.
A cura di Beatrice Tominic
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Il supermercato Eurospin in cui è avvenuta l'aggressione al vigilantes.
Il supermercato Eurospin in cui è avvenuta l'aggressione al vigilantes.

Si trovava all'interno del supermercato quando è stata fermata dal vigilantes dell'Eurospin. Ma è stato proprio in quel momento che la donna, una settantasettenne, ha iniziato ad inveire contro il giovane urlandogli contro insulti razzisti, ha estratto un coltello e glielo ha puntato contro: "Ne*ro di merda, ti ammazzo", gli avrebbe detto. Poi si è scagliata contro il ragazzo e lo ha accoltellato.

Accoltella vigilantes nel supermercato: cosa è successo

I fatti risalgono al 9 agosto del 2023 e sono avvenuti all'interno di un supermercato Eurospin di Roma, nella zona del Villaggio Prenestino. Il giovane vigilantes stava svolgendo, come ogni giorno, il suo lavoro fra gli scaffali del supermercato, per evitare furti fra le corsie. A campione ha fermato qualche persona che stava facendo la spesa. Ma quando è stato il turno della settantasettenne, la donna ha avuto una reazione che non si aspettava.

Per prima cosa ha iniziato a minacciare il vigilantes: "Perché mi controlli, cosa vuoi? Ne*ro di merda!", gli ha urlato, iniziando ad inveire contro di lui con insulti e offese razziste. Poi ha estratto un coltello dalla borsa e gli si è scagliata contro, ferendolo con dei fendenti al fianco sinistro all'altezza del torace. Immediatamente soccorso, le ferite riportate sono state giudicate guaribili in cinque giorni.Per quanto avvenuto la donna andrà a processo.

Le accuse nei confronti della 77enne

Come riporta la Repubblica, la Procura ha chiesto per l'anziana donna il rinvio a giudizio. Con l'accordo del gup, a più di un anno dai fatti, la donna andrà a processo con l'accusa di lesioni e minacce aggravate e dalla discriminazione razziale e di porto d'armi abusivo. Ora spetta ai giudici di piazzale Clodio l'ultima parola sui fatti.

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