Femminicidio Manuela Petrangeli, le parole di Molinaro dopo aver sparato: “Speriamo che l’ho presa bene”
"L'ho uccisa, speriamo che l'ho presa bene, ho visto il sangue che schizzava da tutte le parti". Sono queste le parole che Gianluca Molinaro ha detto a una sua ex parlando di Manuela Petrangeli, la donna con aveva avuto una relazione e che ha ucciso giovedì pomeriggio a colpi di fucile a Roma. La frase è contenuta nell'ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari ha disposto il fermo e la custodia in carcere per Molinaro, che sabato si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell'interrogatorio a Regina Coeli.
Molinaro ha mandato dei messaggi a un amico poco prima di andare a uccidere la donna fuori la clinica dove lavorava come fisioterapista. "Oggi forse prendo due piccioni con una fava" e "gli ho sparato du botti". Messaggi che l'amico ha spiegato di aver visto solo dopo il femminicidio, quando ormai Petrangeli era già morta. Agli inquirenti Molinaro ha dichiarato di aver ucciso la donna dopo aver visto dai filmati di videosorveglianza installati nell'abitazione che lei lo aveva ‘tradito' e che ‘si era iscritta a un sito di incontri'. Parole che non hanno trovato alcun riscontro nelle immagini delle telecamere: Molinaro, un uomo violento con alle spalle diversi precedenti specifici per rissa, stalking e aggressione, l'ha uccisa perché non voleva che la donna si rifacesse una vita. Anche l'ex che ha chiamato subito dopo il femminicidio era stata perseguitata dall'uomo, tanto da averla spinta a denunciarlo e farlo arrestare per le continue violenze fisiche e psicologiche.
"Quando ho sentito il telefono squillare e ho visto che era lui, ho creduto che avesse di nuovo discusso con nostra figlia. Ho risposto e ho capito subito che era ubriaco, infatti biascicava – ha dichiarato l'ex compagna di Molinaro ad Adnkronos -. Mi ha detto che aveva sparato, che l’aveva uccisa. Non capivo, non ci volevo credere. Gli ho chiesto dove fosse, ha detto che era in macchina a Selva Candida, che voleva ammazzarsi. Sapevo che non lo avrebbe mai fatto. Così ho fatto quello che avrebbero fatto tutti: gli ho detto di andare dai carabinieri, che tutto si sarebbe risolto, che tanto lo avrebbero preso e che sarei andata a trovarlo con nostra figlia, anche se non lo pensavo".