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Femminicidio Ilaria Sula a Roma

Femminicidio Ilaria Sula, caccia ai complici di Samson: accertamenti su due persone vicine al 23enne

Mark Samson sarebbe stato aiutato non solo dalla madre a disfarsi del corpo di Ilaria Sula, ma anche da altre due persone, la cui posizione è ora al vaglio della procura.
A cura di Natascia Grbic
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Ilaria Sula e Mark Samson.
Ilaria Sula e Mark Samson.
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Mark Samson potrebbe non aver agito da solo: la procura di Roma sta eseguendo accertamenti su due persone vicine al 23enne, che potrebbero averlo aiutato a gettare il corpo nel dirupo al monte Guadagnolo, nel territorio di Poli. Il sospetto è che dopo aver ucciso Ilaria Sula, Samson sia stato aiutato da altre due persone, due giovani che lo hanno assistito nel liberarsi del corpo della ragazza. Oltre alla madre, presto altri potrebbero finire nel registro degli indagati con l'accusa di concorso in occultamento di cadavere. A fornire una risposta, potrebbero essere anche gli accertamenti irripetibili che saranno eseguiti domani sui telefoni e i pc di Mark Samson e Ilaria Sula.

I depistaggi di Samson

Dopo aver ucciso Sula, ed essersi liberato del corpo, Samson ha messo in piedi una messinscena per sviare i sospetti. Ha contattato le amiche della ragazza, è andato a casa loro per aiutare nelle ricerche, ha consolato il padre. Usava il cellulare della ragazza per fingersi lei, chattando con la sua famiglia e con gli amici preoccupati, scrivendo che stava bene e non dovevano preoccuparsi. Subito dopo averla uccisa, è andato a mangiare una piadina con un'amica, con la quale ha parlato del più e del meno, come se niente fosse. Un comportamento lucido sul quale gli investigatori stanno conducendo ancora degli accertamenti.

"Dubbi che abbia agito da solo"

Mark Samson ha dichiarato di aver ucciso Ilaria Sula perché "geloso". Quando ha capito che la loro relazione era finita, che la 22enne non voleva tornare con lui e stava sentendo un'altra persona, ha preso un coltello e l'ha uccisa. "Lui non accetta la fine della relazione, né il fatto che la ragazza conosca altre persone – le parole della giudice per le indagini preliminari, Antonella Minunni – Continuamente chiede consigli sul da farsi ad amici, per poi non metterli in pratica, nell'impossibilità di riuscire a distaccarsi definitivamente da lei. Alla luce degli esiti delle indagini ed anche delle dichiarazioni rilasciate da Samson in sede di interrogatorio alcun dubbio sussiste anche in ordine alla configurabilità del reato di occultamento di cadavere lui contestato. Purtuttavia, permangono però, allo stato, forti dubbi e perplessità circa il fatto che egli abbia potuto agire da solo".

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