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Femminicidio Elisa Ciotti: l’ex marito Fabio Trabacchin è capace di intendere e di volere

Elisa Ciotti è stata uccisa dall’ex marito Fabio Trabacchin il 10 luglio 2019. Nonostante fossero separati, lei aveva acconsentito a ospitarlo, per non farlo finire in mezzo a una strada. Trabacchin l’ha uccisa a colpi di martello, dopo una lite avvenuta forse per la custodia dei figli. A trovare la madre priva di vita, la figlia di soli 10 anni.
A cura di Natascia Grbic
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Fabio Trabacchin, il 37enne che il 10 luglio 2019 uccise a colpi di martello l'ex moglie Elisa Ciotti, è perfettamente in grado di intendere e di volere e può affrontare il processo. Lo ha messo nero su bianco la perizia psichiatrica a carico dell'uomo, accusato di omicidio aggravato, lesioni e maltrattamenti. Nulla, nel corso dei colloqui col professionista che doveva occuparsi della perizia, fa pensare che Trabacchin non fosse in sé quel giorno. Ogni volta si è dimostrato lucido e consapevole, quindi in grado di affrontare il processo per il femminicidio dell'ex moglie, dalla quale si stava separando. Un assassinio brutale, avvenuto all'interno delle case popolari del quartiere San Valentino a Cisterna di Latina, che aveva sconvolto non solo amici e parenti, ma anche l'opinione pubblica.

Il femminicidio di Elisa Ciotti

Elisa Ciotti è stata uccisa dall'ex marito il 10 luglio 2019 nella sua abitazione di Cisterna di Latina. I due si erano separati ma continuavano a vivere insieme: Elisa non voleva mandarlo in mezzo a una strada, e per il momento aveva acconsentito che Trabacchin rimanesse nell'abitazione. La notte della sua morte avevano litigato: forse una discussione riguardo i figli, forse riguardo qualcos'altro. Fatto sta che Trabacchin ha preso un martello e l'ha colpita alla base della nuca, uccidendola – se non proprio sul colpo – in pochissimo tempo. Dopodiché ha finto di uscire di casa per andare al lavoro. A trovare la donna ormai priva di vita, la figlia di soli 10 anni. Che ha chiamato un parente, perché la mamma non si svegliava. Trabacchin è stato fermato dai carabinieri qualche ora dopo il femminicidio: interrogato, ha confessato subito di aver ucciso l'ex moglie. La prossima udienza è stata fissata per il 23 aprile.

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