Civitavecchia, donna trovata morta in casa: rilasciato il compagno dopo un lungo interrogatorio
Tragedia a Civitavecchia, dove una donna di quarantacinque anni è stata trovata morta nella mattinata di venerdì primo aprile all'interno di un'abitazione al civico 25 di via Fratelli Cervi. La vittima è Inirida Roa Sierra, di origini sudamericane. Il marito è Gaetano Notargiacomo, un ferroviere pensionato già noto alle forze dell'ordine, che è stato interrogato a lungo per poi essere rilasciato e nei confronti del quale non è stata emessa alcuna misura di custodia cautelare. Il sospetto era che la donna fosse stata uccisa all'interno della casa in cui la coppia conviveva, nella città portuale sul litorale Nord della provincia di Roma. Quanto veramente accaduto verrà chiarito in sede d'indagine e con l'autopsia. La famiglia, con due figli minori, era seguita dai servizi sociali e nel 2020 la donna aveva denunciato il convivente per maltrattamenti.
A dare l'allarme è stato il settantatreenne, che ha chiamato le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Civitavecchia diretti da Luca Pipitone e della Squadra Mobile di Roma. Ai poliziotti l'uomo ha mostrato il corpo esanime della compagna. È stato portato via in stato di fermo, per essere sottoposto ad un interrogatorio di oltre cinque ore. Presente anche il magistrato di turno della Procura di Civitavecchia, che procede per omicidio come atto dovuto. Il cadavere della donna, terminati i rilievi da parte della Scientifica verrà trasferito in obitorio, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, che ne disporrà l'autopsia. Gli esami sulla salma serviranno a chiarire le cause esatte che hanno provocato il decesso.
Il sindaco di Civitavecchia: "Indagini in corso"
Sulla vicenda contattato da Fanpage.it è intervenuto il sindaco leghista di Civitavecchia Ernesto Tedesco: "Le indagini sono in corso e gli inquirenti stanno verificando quanto avvenuto, qualora fossero confermate le prime informazioni apprese si tratterebbe ancora una volta di violenza contro le donne, di un femminicidio, un fatto inaccettabile e drammatico, che sarebbe nuovo per la nostra città. Quello che posso dire è fare un appello alle donne, di denunciare e di rivolgersi sempre alle forze dell'ordine". Nello scorso weekend, nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo, un pugile amatoriale trentaduenne ha tentato di uccidere una ragazza romana di sedici anni, cercando di buttarla giù di peso dal balcone di un bed & breakfast, dove la coppia alloggiava proprio nel centro della città portuale. Tempestivo in questo frangente l'intervento dei carabinieri, che lo hanno bloccato e tratto in arresto.