Femen ucraina tenta un assalto al Bambinello del presepe in Vaticano: “Dove è il mio bambino?”
Assalto al Bambinello del presepe in Vaticano: è successo oggi in piazza San Pietro, davanti agli occhi di turisti e turiste e pellegrini arrivati anche in occasione del Giubileo. La donna, una femen ucraina, ha tentato l'assalto al Bambinello, ma è stata bloccata immediatamente dagli agenti che si trovavano sul posto, come previsto dal piano sicurezza giubilare.
Sul corpo nudo, troneggiavano due scritte: davanti si legge "Where is my child", mentre sulla schiena insulti contro Putin, definito "A world criminal".
Assalto al Bambinello in piazza San Pietro: cosa è successo
Si è fatta strada fino ad arrivare davanti al presepe allestito in piazza San Pietro, come ogni anno, a grandezza quasi naturale. Poi si è trattato di questione di pochi secondi. La femen ha fatto un balzo e ha superato la recinzione che fa da perimetro al presepe. Mentre correva si è tolta la giacca nera che le copriva il torso nudo: sulla schiena aveva la scritta "Putin is a world criminal". Davanti, invece, a seno scoperto come prevedono tradizionalmente le azioni delle femen, la scritta "Where is my child", cioè "Dove è il mio bambino?".
La corsa verso l'assalto al Bambinello e l'arresto
Una volta saltata la recinzione e spogliata del giaccone nero, la femen è saltata prima in acqua, uno dei laghetti del presepe, poi ha continuato a correre verso la capanna dove, al suo interno, si trovano i personaggi della natività da San Giuseppe alla Madonna fino, naturalmente, a Gesù Bambino.
Nel frattempo dietro di lei hanno iniziato a seguirla gli e le agenti della polizia di Stato, che l'hanno prontamente bloccata mentre si trovava ad un passo dalla capanna (e dal Bambinello). L'hanno bloccata in due, schiacciandola in terra per arrestarla.