Fedez in tribunale a Roma dopo la denuncia del Codacons: “Ennesimo processo inutile”
Fedez è a Roma. Il rapper, all'anagrafe Federico Leonardo Lucia, ha chiesto di essere ascoltato in tribunale in relazione alla querela che il Codacons ha sporto contro di lui. Il giudice per le indagini preliminari dovrà decidere poi se mandarlo a processo o meno. Direzione Roma per l'ennesimo processo inutile contro quell'associazione inutile", le parole scritte da Fedez nelle storie pubblicate su Instagram. "Un giorno in pretura proteggimi", ha poi aggiunto, ironizzando sulle varie vicende giudiziarie che lo vedono protagonista proprio contro l'associazione dei consumatori, con cui più volte ha avuto a che fare nelle aule di tribunale.
Fedez denunciato per calunnia
Il reato di cui lo accusa il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, è quello di calunnia. La denuncia è stata depositata dopo che Fedez aveva accusato l'associazione dei consumatori di aver pubblicato un banner ingannevole durante la pandemia da coronavirus. Dopo che Lucia sarà ascoltato dai giudici, si deciderà sull'eventuale rinvio a giudizio o meno.
Fedez ironizza sulla denuncia
In albergo a Roma, Fedez ironizza sulla denuncia del Codacons. "Prof, che cosa facciamo questa sera?", gli chiede un'amica. "Quello che facciamo tutte le sere, Mignolo. Cercare di non farci condannare dal Codacons", risponde il rapper, riprendendo il famoso cartone animato Pinky and the Brain, nota in Italia con il nome ‘Mignolo e prof.'. Fedez non esita a coinvolgere anche il personale dell'albergo: "Una piccola domanda per un sondaggio Istat: nella diatriba Fedez – Codacons, lei per chi tifa?", chiede a un dipendente. Poi, nell'ultima storia pubblicata su Instagram, dice che il presidente del Codacons è ‘invidioso' dei suoi addominali.