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Fedez contro Codacons, il rapper prosciolto dall’accusa di calunnia dopo quattro anni

Fedez è stato prosciolto dall’accusa di calunnie arrivate da parte del Codacons sulla vicenda legata al banner sul coronavirus condiviso sul sito della società.
A cura di Beatrice Tominic
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Si chiude il braccio di ferro (o, almeno uno) fra Codacons e Fedez. Il rapper è stato prosciolto dalle accuse di calunnia nei confronti della società dei consumatori. Era stato proprio lui a querelarli quattro anni fa, per aver pubblicato sul proprio sito un banner, da lui ritenuto ingannevole, sul coronavirus nel 2020.

Il banner ingannevole

Tutto ha avuto inizio in pieno lockdown, il 17 aprile del 2020, giorno in cui Fedez ha presentato la querela ai carabinieri contro il Codacons, Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, per un banner che lui riteneva essere ingannevole.

A loro volta, però, dal Codacons era arrivata una denuncia nei confronti di Fedez. Dalla società respingevano le accuse verso Fedez che, proprio in virtù di questo, era stato accusato di Calunnia. Oggi è arrivata la decisione della gup di Roma Marisa Moretto con la quale di chiude ufficialmente la questione. Ed il proscioglimento di Fedez.

Fedez: "Ennesimo processo inutile"

Si erano trovati l'ultima volta in aula all'inizio del mese di maggio, per l'ultima udienza prima di stabilire se far partire o meno il processo. "Si tratta dell‘ennesimo processo inutile", aveva fatto sapere Fedez, prima del suo ingresso in tribunale. Un'idea probabilmente condivisa quella del rapper per il quale il pm ha chiesto il "non luogo a procedere".

Una storia, quella che lega Fedez al Codacons, che ha i suoi precedenti e, non è difficile immaginarlo, anche un futuro. Dall'intervento del rapper durante il concertone del primo maggio a Roma nel 2021, fino all'esposto presentato dalla società dei consumatori alla Guardia di Finanza per cui Fedez aveva ammesso di essere nullatenente: "È praticamente tutto intestato alle mie società – aveva spiegato – Non è vero che sono nullatenente, non ho mai dichiarato questo, come al solito estrapolano un pezzo, lo decontestualizzano e lo fanno passare per un'altra cosa, ma non posseggo beni immobili, navi o macchine. Da quel punto di vista, lo sono".

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