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Febbre Dengue

Febbre tropicale al Circeo, disinfestazione straordinaria. Il direttore della Asl: “Nessun allarmismo”

Lo hanno comunicato oggi dal comune di San Felice Circeo: “Caso di febbre Dengue, disinfestazione straordinaria a titolo precauzionale”. Fanpage.it ha intervistato il direttore sanitario aziendale della Asl di Latina, il dottor Sergio Parrocchia che rassicura: “Niente allarmismi”.
Intervista a Sergio Parrocchia
Direttore sanitario aziendale della Asl di Latina.
A cura di Beatrice Tominic
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Disinfestazione straordinaria per un caso di Dengue: perché questo provvedimento?

Il caso ci è stato segnalato da una delle Asl di Roma: un residente della capitale si è visto diagnosticare la Dengue (Arbovirosi) dopo un viaggio all'Estero recente, in Africa, più precisamente in Kenya. Una volta tornato in Italia ha soggiornato per qualche tempo anche a San Felice Circeo, forse in una residenza estiva o come ospite da amici o parenti. Così ci siamo dovuti attivare anche noi. Al Comune è arrivata indicazione di fare disinfestazione in area pubblica e in determinate aree in cui è stata la persona, come succede di rito in questi casi.

Non tutti gli artropodi possono trasmettere questo virus: soltanto alcune specie che, quasi ed esclusivamente, sono originarie delle zone endemiche. Nonostante questo, per scongiurare eventuali rarissimi casi di trasmissione, il protocollo prevede anche una disinfestazione nell'aria di residenza. Ma non dobbiamo fare allarmismi.

Dopo quella arrivata dalla capitale, ci sono state altre segnalazioni simili?

No, ma occorre considerare che dall'inizio dell'anno, come riportato dal Ministero della Salute, dall'inizio dell'anno nel Lazio sono stati contati quattro casi, una cinquantina in tutta Italia, tutti contratti durante viaggi all'Estero. Esattamente come gli altri 120 casi registrati lo scorso anno: nessuno a trasmissione locale.

Quali sono i sintomi?

I sintomi sono simili alle influenze comuni, ma più gravi: sostanzialmente si presenta una febbre con temperatura elevata, di circa 40 gradi; una forte cefalea; nausea, vomito; ghiandole gonfie; dolori muscolari e articolari e talvolta eruzioni cutanee. I sintomi restano per un periodo di tempo che va da 2 a 7 giorni e compaiono dopo 3 o 14 giorni dalla puntura infettante

La Dengue può colpire neonati, bambini e adulti: una volta che si mostrano i sintomi, vengono svolti maggiori accertamenti soprattutto quando viene specificato di aver effettuato anche un recente viaggio all'Estero, soprattutto in luoghi endemici.

Qual è la procedura da seguire quando si scopre un caso?

Quando arriva la notifica di un nuovo caso, oltre a fornire le cure adeguate al paziente, programmiamo l'intervento precauzionale sul suo domicilio, ma anche sull'ambiente in cui vive: effettuiamo le disinfestazioni straordinarie a scopo precauzionale, per scongiurare il rischio residuo. Nessun allarmismo: si tratta di un intervento precauzionale per la tutela della salute pubblica da parte della Asl.

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