Febbre Dengue, un nuovo caso spunta a Latina: ricoverato in ospedale dopo un viaggio in Brasile
Il viaggio in Brasile, poi i dolori. Febbre alta, vomito e pelle arrossata. E la corsa in ospedale dove, agli occhi dei medici, è apparso chiaramente: si tratta di febbre Dengue, che si trasmette soprattutto tramite punture di zanzare e di cui, nell'ultimo periodo, è in atto una vera e propria epidemia in America.
Il nuovo caso della malattia infettiva tropicale è arrivato a Latinadopo che, già lo scorso anno, il 18 agosto un'altra persona era risultata positiva alla Dengue, nel comune di San Felice Circeo. Non appena capito che si sarebbe potuto trattare di Dengue, il paziente è stato immediatamente messo in isolamento e la Asl ha attivato la profilassi richiesta da protocollo. Poi è stato trasferito all'ospedale Goretti, del capoluogo pontino.
I sintomi della febbre Dengue
Mal di testa e febbre. Sarebbe potuta essere una banale influenza, ma dopo giorni senza miglioramenti e su consiglio del medico, il paziente ha effettuato alcuni accertamenti. E si è scoperto che si trattava di Dengue. Così, come da protocollo della Asl, l'uomo è stato ricoverato e posto in isolamento. Poi è rimasto sotto osservazione e ha seguito le terapie previste. La febbre troppo alta e i forti sintomi hanno reso necessario un ricovero. Ma sembra che il paziente si trovi in una fase di recupero.
I provvedimenti a Latina dopo il caso Dengue
Come prevede il protocollo, però, dovrà presto essere effettuata una disinfestazione straordinaria a titolo precauzionale nel raggio di 200 metri dal luogo in cui la persona infetta ha soggiornato (che, generalmente, corrisponde alla sua abitazione), per evitare che possano propagarsi zanzare infette ed emergere casi autoctoni. "Per scongiurare il rischio residuo", aveva spiegato a Fanpage.it il direttore sanitario aziendale della Asl di Latina dottor Sergio Parrocchia dopo il caso riscontrato nel Circeo lo scorso anno.
La febbre Dengue nella Regione Lazio
Un caso a San Felice Circeo in agosto e altri due in settembre lo scorso anno. Un altro caso qualche anno prima. Fino ad ora i casi del virus esotico sarebbero stati tutti di importazione, nessuno autoctono. Ciò vuol dire che le persone infette hanno contratto il virus altrove, non nei territori del pontino e, come accade spesso, durante i viaggi in altri Paesi, dove la febbre Dengue può essere davvero molto diffusa. L'ultimo paziente, ricoverato al Goretti di Latina, rientrava dal Brasile.
È proprio in America che, come anticipato, si sta consumando una vera e propria epidemia di febbre Dengue. Per contenere rischi di questo genere per il nostro Paese, già da qualche mese, con l'aumento dei casi, l'aeroporto di Roma Fiumicino disinfesta i velivoli che arrivano dalle nazioni più a rischio.