Protesi per seno e farmaci scaduti, analisi senza qualifica: Nas negli studi medici di Roma

Esami del sangue senza personale qualificato, ricette rilasciate con il timbro di un altro medico. E ancora, confezioni di farmaci scaduti, una centrifuga del sangue e protesi mammarie che non potevano essere utilizzate. Sono le gravi irregolarità che i carabinieri del Nucleo Sofisticazioni Scientifiche (Nas) di Roma hanno scoperto e sequestrato in tre ambulatori della Capitale. Le ispezioni dei militari dell'Arma si inseriscono nell'ambito di una più vasta attività di controlli in quasi 2mila ambulatori, che è stata svolta in varie città del territorio italiano, da Trento a Catania. In vari studi di medicina generale e dei pediatri convenzionati sono state riscontrate carenze igieniche e strutturali, rimborsi fatti ma che non erano dovuti e visite dichiarate, che in realtà non sono mai avvenute. Un bilancio che ammonta ad un totale di 308 irregolarità penali e amministrative.
Tre gli studi medici con gravi irregolarità a Roma
I carabinieri hanno ispezionato quarantadue strutture sanitarie a Roma e in due di queste hanno trovato alcune irregolarità sulla strumentazione utilizzata, sulla qualifica dei lavoratori rispetton alle prestazioni offerte e sui farmaci. Nel primo studio è emerso che veniva svolta un'attività sanitaria diagnostica anche se la struttura di fatto fosse sprovvista dell'autorizzazione necessaria. Ai clienti veniva offerto il servizio di esami ematici, senza che però ci fosse del personale qualificato a farli. Ai pazienti che avevano necessità di prescrizioni, venivano fatte ricette con il timbro di un altro medico. Nel secondo studio medico sono state trovate numerose confezioni di farmaci scaduti. Nel terzo ambulatorio oltre a farmaci scaduti c'erano anche una centrifuga del sangue, quindici protesi mammarie e un timbro, che è stato sottoposto ad accertamenti. Le indagini sono in corso.